Allocaazione uffici Asl BT, basta polemiche
Da tempo nella Regione Puglia, grazie al Presidente Vendola e all’Assessore Tommaso Fiore, si sente dire “la politica stia lontana dalla sanità”, per consentire ai Direttori Generali delle ASL Pugliesi di compiere il loro “difficile” mandato cercando di conciliare la regola delle tre “e”: economicità, efficienza ed efficacia.
Anche per quanto concerne l’allocazione degli uffici della Direzione Generale della ASL BT si deve ricorrere alla regola delle tre “e”, senza che nessuna parte politica (né di maggioranza né di opposizione) utilizzi tale argomento per ampliare i contrasti e il campanilismo che purtroppo imperano nella Sesta Provincia Pugliese quando si toccano i temi delle sedi di qualsiasi ufficio pubblico (ASL, Provincia, Agenzie, ect.).
Immagino che ai cittadini della BAT importa poco dell’allocazione della sede generale dell’ASL BT mentre sono molto più interessati all’erogazione delle prestazioni sanitarie che le strutture ospedaliere e territoriali della ASL riescono a garantire, in un momento storico in cui le risorse economiche si riducono.
Inoltre, ricordo che presso gli uffici della ASL BT si concentra una utenza diversa da quella che ogni giorno si rivolge ad un ospedale o ad un distretto socio sanitario, infatti, chi frequenta gli uffici della Direzione Generale di una qualsiasi ASL è quasi sempre personale della stessa Azienda che si indirizza alla Direzione Generale per affrontare problematiche interne e/o aziendali.
Esemplificando: un cittadino della Sesta Provincia se ha un problema di salute non si rivolge agli uffici della Direzione Generale, ma cercherà assistenza presso l’ospedale o il distretto socio sanitario (strutture entrambi presenti sia a Barletta che ad Andria)
Il mio invito, quindi, è quello di smorzare i toni della polemica “politica” sul possibile trasferimento degli uffici in argomento, per dare la giusta “tranquillità” alla Giunta Regionale e alla Direzione Strategica Aziendale della ASL BT di compiere la scelta nel rispetto della regola della tre “e”, e delle procedure previste dalla normativa regionale vigente, ritenendo che la scelta dell’ex Ospedale di Barletta, per ospitare gli uffici in questione, sia quella più logica per un territorio che ha bisogno di ottimizzare le proprie risorse.
Il Consigliere Regionale
Filippo Caracciolo