Intervento Comitato di Quartiere S. Valentino - Andria

Scaduto lunedì 28 dicembre 2009, il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione al Bando per l’assegnazione dei 25 posteggi nel mercatino rionale previsto nel Quartiere S. Valentino di Andria.
Quel mercatino, fortemente voluto sia dal Consorzio Le Città I Mercati, che propose anche forme di finanziamento a costo zero per il comune, che non ha mai dato seguito alla richiesta di progettualità, sia dal dirigente sindacale Savino Montaruli e dall’Associazione di Categoria Unimpresa Bat che, congiuntamente al nostro Comitato presentò l’idea, oggi potrebbe essere in forse.
Non sappiamo quante istanze di partecipazione al bando siano pervenute al comune di Andria, Settore Sviluppo Economico, probabilmente poche, ma sappiamo che l’aver deciso che tale mercatino dovesse svolgersi nella giornata del giovedì, mentre da parte di tutti noi proponenti affermammo che in merito a tale scelta avrebbe dovuto tenersi un tavolo di concertazione, mai svoltosi, né è mai stato chiesto parere, tranne una riunione nel Quartiere dell’allora Assessore al Commercio Dott. Domenico De Nigris, al quale proponemmo la giornata del venerdì, che ci sembrava più opportuna, oggi ci chiediamo: quel mercatino del giovedì sarà funzionante? Sarà appetibile? Sarà svolto realmente?
I problemi, in verità, non mancano.
La nostra speranza era che il mercatino da noi proposto dal 2004, si potesse realizzare in un ambiente cioè il Quartiere S. Valentino che oggi, nel 2009 avrebbe dovuto superare tutti gli esami e precisamente avrebbe dovuto essere quello che tutti da oltre vent’anni aspettiamo che diventi: un Quartiere pienamente recuperato e parte integrante della città.
Questo non è accaduto ed oggi si rischia di creare una piccola cattedrale nel deserto, destinata al probabile fallimento.
Preferiamo fermare qui il nostro commento e sperare che una nuova mentalità possa nascere, più coinvolgente, più partecipativa e soprattutto più rivolta agli interessi reali dei cittadini e di quanti, come noi residenti nel Quartiere S. Valentino, continuiamo ad attendere ancora invano.