Soddisfatte le Associazioni Civiche Andriesi che hanno organizzato l'evento

Grande è stato l’interesse dei partecipanti alle proiezioni della storia relativa alla costituzione della sesta provincia Barletta-Andria-Trani, avvenute lo scorso martedì ad Andria, in Corso Cavour, 31, organizzate dalle Associazioni Civiche Andriesi.
Particolare interesse hanno destato le dichiarazioni di esponenti politici, andriesi e barlettani.
In particolare le dichiarazioni del Sindaco di Andria, durante il consiglio comunale sulla fuoruscita di Andria dalla provincia di Barletta; quelle dello stesso Sindaco Zaccaro durante il suo comizio, dopo le dimissioni avvenute proprio in seguito a quel tumultuoso consiglio comunale; quelle dell’allora consigliere comunale Benedetto Fucci; del consigliere comunale Franco Piccolo e, sopratutto, del dott. Francesco SALERNO.
Al termine delle proiezioni è seguito un intenso e movimentato dibattito che ha registrato moltissimi interventi, di cittadini ed esponenti di Associazioni locali, i quali hanno ribadito la volontà di perseguire, senza mediazioni di sorta, l’obiettivo dell’ottenimento della sede legale della provincia di Barletta-Andria-Trani, nella città di Andria, meritevole di tale riconoscimento, essendo stata mortificata allorquando le più autorevoli sedi, come la Prefettura, sono state attribuite alla città di Barletta, in violazione all’accordo sottoscritto dai Sindaci. Tra gli altri argomenti oggetto del dibattito, la profonda delusione per l’attribuzione della sigla provincia “BT”, che mortifica ulteriormente la comunità andriese, penalizzandola in termini di visibilità a livello planetario, poiché tutti i siti web viaggeranno con la sigla “BT”, mentre gli stessi ritengono giusto e legittimo che tale sigla fosse stata “AB”, che non genera alcuna confusione, contrariamente alle strumentalizzazioni che si sono succedute nel tempo.
La sigla “AB”, infatti, avrebbe rispettato il senso originario della legge istitutiva ed il riconoscimento di pari dignità e l’affermazione del concetto di policentrismo. La sigla “AB”, inoltre, non avrebbe affatto mortificato le altre città, come quella di Trani, in quanto comunque identificativa dell’intero territorio.
La nostra iniziativa civica continuerà e, a breve, si terrà un ulteriore incontro pubblico, al quale saranno invitate a partecipare tutte le Associazioni andriesi, in primis quelle iscritte all’Albo comunale, che sono oltre 150, perché questa battaglia di civiltà va nella direzione di coinvolgere l’intera Società Civile, tenuta completamente estranea a tutti i processi istitutivi della neo-concepita provincia, essendo stati altresì negati i minimi diritti di conoscenza, anche rispetto al patrimonio e alle altre situazioni che, ad oggi, non sono ancora chiare.
In questi giorni stanno già emergendo le prime lacune che dovranno trovare risposte, come il reperimento di ingenti somme di denaro per la messa in sicurezza e il rifacimento di gran parte degli Istituti Scolastici della provincia Bat. Chi dovrà sopportare tali costi? Perché questa ricognizione della situazione debitoria non è stata fatta prima e portata preventivamente a conoscenza dei cittadini che sono coloro che ne sopporteranno i costi?
Queste ed altre sono le domande che non hanno mai avuto risposta! Perché?
Oggi, ad Andria, sta nascendo una nuova consapevolezza ed i cittadini ci stanno ringraziando per aver risollevato una questione che abbiamo da sempre seguito negli anni, senza possibilità di “ascolto”.
La Sala Consiliare del Comune di Andria è già stata richiesta per la “Convention Civica” e, appena ottenuta la concessione, Vi informeremo in merito.

Le Associazioni
Associazione “Io Ci Sono!” – Attimonelli Michele
Associazione “Pro Andria Sesta Provincia” – Acquaviva Raffaele
Associazione “Libertà è Partecipazione” – Leonardo Bianchino
L.A.C. – “Libera Associazione Civica” – Vincenzo Santovito
Associazione “Cittadini di Andria” – Nicola Di Gennaro e Domenico Muraglia