A.S.Andria: chiarimenti sulla situazione societaria
"Nel corso di queste settimane, certamente a causa delle turbolenze legate all'iscrizione e alla fase di partenza del campionato di 1^ divisione che ci vede ai nastri di partenza per il quarto anno consecutivo, si sono susseguiti voci e pettegolezzi sull'A.S. Andria che ne ledono l'immagine anche e soprattutto in ambito nazionale. Le voci e i pettegolezzi che terminano poi sui siti, sui giornali, sui media quotidianamente frequentati da tesserati e operatori di mercato rischia di creare un reale danno all'A.S. Andria, facendo passare notizie di "baratro" o "fine imminente" senza documentarsi e trovare corrispondenza nei fatti dalle voci della piazza, tanto più quando la situazione non è certamente da "fine imminente", anzi l'Andria affronterà il campionato e onorerà come sempre ha fatto gli impegni che assumerà.
Fatta questa premessa fondamentale devo sottolineare come siano false le voci e i pettegolezzi riguardo alcuni punti:
- Non ho mai messo alla porta la famiglia Attimonelli, figuratevi se riservassi questo trattamento a chi ha dato un contributo essenziale alla fidejussione che ha permesso all'Andria di iscriversi al campionato. Aggiungo anche che tale affermazione è falsa per due ordini di motivi: il primo è che la famiglia Attimonelli ha sempre affermato di non volersi impegnare nella gestione fino a quando la situazione debitoria pregressa non verrà estinta, il secondo motivo è che la famiglia Attimonelli, in ottemperanza degli accordi pre fidejussione, ha attenuto da me la sottoscrizione di un atto che consentirebbe loro di poter procedere autonomamente alla intestazione delle quote in qualsiasi momento.
- Non è vero che a seguito della divergenza di vedute sulla programmazione di questa stagione siano interrotti i rapporti tra me e la famiglia Attimonelli, poichè è noto a tutti che io ho rapporti con Gianni Attimonelli.
- La situazione debitoria non è "indecifrabile" o "occulta", bensì chiarissima. L'A.S. Andria ha una debitoria complessiva (tesserati, fornitori, tributi) che è di 800.000,00 €. Debiti accertati e certificati.
- La situazione dei crediti non è "tutta da verificare" o "bisogna vedere se poi li vendi i giocatori", poichè Fazio è stato ceduto alla Ternana ( 150.000,00 € ), Meccariello è stato ceduto alla Ternana ( 250.000,00 € ), il portiere Ragni è stato ceduto al Pescara ( 40.000,00 € ), poi ci sono i crediti nei confronti del Comune di Andria per la gestione dello stadio, la restante parte della fidejusione dello scorso campionato, i crediti e i rimborsi della Lega Calcio frutto della stagione scorsa, le somme, anche se piccole, da incassare dal saldo dei contratti degli sponsor dello scorso anno. Sommando tutti gli importi delle voci su citate, il disavanzo è irrisorio e quindi la situazione debitoria risulta ripianata.
Ho parlato di dati certi contro le voci e i pettegolezzi in giro, non perchè io pretenda di dire che la mia parola vale più di quella delle altre persone, bensì perchè io parlo di dati che ciascuno può evincere dal Bilancio dell'A.S. Andria regolarmente depositato ed essendo quindi un atto pubblico anche i giornalisti possono prenderne visione e confrontare le voci con i numeri in bilancio.
Ai tifosi dell'A.S. Andria dico di sostenere la squadra, di fare il tifo come hanno sempre fatto facendoci inorgoglire di loro in giro per l'Italia, di continuare a dire la loro, certo, ma di non alimentare voci che possono screditare l'immagine della Società nei contesti nazionali.
Tra pochi giorni inizierà un campionato importante e avvincente, stiamo lavorando e operando per onorare al meglio il quarto campionato consecutivo di Prima Divisione".
Il patron
Riccardo Fusiello