Juve Stabia - Andria 3-1
Albadoro sarà sicuramente un calciatore che i tifosi andriesi non dimenticheranno facilmente, rivelatosi autentico uomo chiave nelle due sconfitte andriesi contro la Juve Stabia in questo campionato. Una sua doppietta e un gol di Corona, decidono il match odierno, imponendo agli azzurri la 4 sconfitta consecutiva ed una classifica che si fa preoccupante, nonostante sia cambiata di poco. 50 i supporters andriesi giunti al “Menti” per sostenere la propria squadra. Adesso il derbyssimo contro il Barletta di domenica prossima, diventa molto delicato.
Mister Papagni cambia ancora gli undici dal primo minuto. Questa volta per affrontare la corazzata campana, si affida ad un inedito 3-4-3 con Sibilano, Di Bari e Ceppitelli i tre davanti a Spadavecchia; Fazio e Di Simone chiamati a presidiare le fasce, ma con compiti anche di copertura difensiva. Moro e Berretti sostituiscono gli squalificati Paolucci e Coletti in mezzo al campo, mentre il compito di scardinare la difesa di casa è affidato al tridente Cozzolino-Del Core-Caturano. Stesso modulo per la Juve Stabia, sqaudra arcigna e solida, cha ha dimostrato di essere in salute nell’ultimo periodo.
PRIMO TEMPO: Vivaci e pieni di azioni salienti, i primi 45 minuti di Juve Stabia – Andria. I ragazzi di mister Braglia, sono di certo gli avversari peggiori che si possano incontrare in questo momento. Andarli ad affrontare al “Menti” poi, dove nelle ultime 8 partite hanno collezionato 7 vittorie e 1 pari, alza ancora di più il livello di difficoltà del match. E l’inizio della gara è da incubo. Corona subito impegna Spadavecchia con un tiro dalla distanza e poco dopo la Juve Stabia passa in vantaggio: cross dalla destra che trova Albadoro pronto al tapin di testa che vale il vantaggio. Dopo il gol subito l’Andria prova la reazione, ma i padroni di casa non lasciano spazi, anzi sono padroni del campo. Tarantino al 12° impegna severamente Spadavecchia, bravo ad opporsi con un intervento non facile. Ancora Juve Stabia e ancora Albadoro che con una pregevole rovesciata cerca il gol della domenica, senza riuscirvi. L’Andria è sempre in partita, ma anche la sfortuna si mette di traverso. Sibilano non ce la fa e chiede il cambio. Papagni inserisce Evangelisti passando ad un 4-3-3. Nella sfortuna però, a volte si nasconde qualcosa di buono e al 33° sembra che il vento soffi dalla parte azzurra. Berretti scodella una buona palla in area sugli sviluppi di una punizione, che trova Moro pronto alla deviazione di testa. Finalmente l’Andria centra il sette; una rete che fa tirare un sospiro di sollievo a tutto l’ambiente. L’entusiasmo dura poco, perché la Juve Stabia legittima la propria supremazia attaccando a capofitto, impegnando più volte il numero 1 andriese, sempre però all’altezza della situazione. Il portiere di Giovinazzo però è costretto però a capitolare al minuto numero 40. Ancora un cross per Albadoro che controlla al meglio e batte a rete per il nuovo vantaggio stabiese. Mister Papagni capisce che non c’è tempo da perdere e cambia ancora: fuori Del Core e dentro Statella. Dopo un minuto di recupero si va al riposo con la Juve Stabia in vantaggio.
SECONDO TEMPO: L’Andria cambia marcia nella ripresa. Più intraprendenti gli azzurri, come testimonia l’occasionissima ancora di Moro al minuto numero 8. Ottimo il fraseggio al limite dell’area campana che libera il centrocampista solo davanti a Colombi, bravissimo però nell’uscita a murare la conclusione. Colombi ancora protagonista al 18° quando blocca una conclusione potente da fuori area di Caturano. L’Andria ci crede ed attacca, ma è costretta a lasciare spazi agli avversari che ne approfittano subito. Minuto numero 20: contropiede campano finalizzato al meglio da un colpo di testa di Corona che concretizza al meglio un assist al bacio di Albadoro. Tenta il tutto per tutto mister Papagni inserendo Doumbia per Moro. I padroni di casa tirano i remi in barca, e l’Andria cerca in tutti i modi di raddrizzare le sorti della gara. Cozzolino è sicuramente l’uomo azzurro più pericoloso, come al 26° quando con una sua conclusione cerca la via della rete, ma senza successo. La gara prosegue con l’Andria che tenta le offensive alla porta di casa, ma la Juve Stabia sfrutta gli spazi che gli andriesi lasciano loro. Dopo 4 minuti di recupero si va negli spogliatoi. Comincia una settimana decisiva per le sorti andriesi, nella quale bisognerà lavorare con serenità e al meglio per preparare la sfida del “Puttilli” contro il Barletta.
Al termine della gara Juve Stabia - ANDRIA, si presenta nella sala stampa del Menti mister Aldo Papagni per commentare il quarto risultato negativo consecutivo: "In settimana avevamo preparato la partita tatticamente bene ma, sfortunatamente, il goal preso nei primi minuti di gioco e il susseguente infortunio di Sibilano ci hanno stravolto i nostri piani constringendoci a ridisegnare il modulo di gioco. Siamo anche riusciti a segnare il goal del pareggio ma, gli ultimi minuti di gioco, così come i primi, sono risultati decisivi in quanto abbiamo subito il goal del sorpasso della Juve Stabia proprio mentre stavo effettuando la seconda sostituzione per arginare la loro supremazia sulle fascie. Nel secondo tempo siamo partiti bene, abbiamo avuto maggior possesso palla e meritavamo il pareggio che stava per arrivare ancora con Moro; fatale, invece, è stato il 3 a 1 di Corona che ci ha abbattutto mentalmente. Nonostante la sconfitta maturata quest'oggi contro la Juve Stabia, dobbiamo subito reagire ritrovando le migliori condizioni psicofisiche per giocare queste ultime 7 partite come fossero 7 finali. In una piazza esigente come Andria le pressioni sono all'ordine del giorno e di conseguenza bisogna saperle affrontare. Dobbiamo rimetterci subito a lavoro per preparare al meglio la prossima gara contro il Barletta che diventa, per forza di cose, una tappa fondamentale per il proseguo della stagione".
Ufficio Stampa A.S.Andria
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