Ternana - Andria 2-1

Tre punti concessi come regali di Natale
Redazione 20 Dicembre 2009 calcio 1386


Bastano due calci di rigore ai rosso-verdi, sanciti da due ingenuità andriesi, per avere la meglio in un incontro che i ragazzi di mister Papagni hanno interpretato quasi alla perfezione; praticamente i due penalty sono stati gli unici due veri tiri nello specchio concessi agli umbri e andriesi che come succede ormai da inizio campionato si ritrovano oltremodo puniti da episodi. E che il calcio sia fatto di episodi beh questa non è certo una novità!

Adesso la classifica relega nuovamente l’Andria all’ultimo posto ma fortunatamente le concorrenti sono praticamente a portata di mano; la sosta prevista per le festività natalizie e di fine anno se non altro darà il dovuto tempo a dirigenti tecnici e calciatori di tirare le somme di questa prima parte della stagione, in proiezione della più importante e fondamentale seconda parte di questa affascinante Prima Divisione.

Ottobre e Goisis le uniche novità nell’undici di partenza andriese. Primo tempo che comincia con una consueta fase di studio per le due compagini. La Ternana fatica ad imporre il proprio gioco contro un’Andria che semplicemente amministra la situazione di parità: parità che fa registrare per i primi 40 minuti di gioco solo un colpo di testa di Concas al 16° minuto che termina alto sulla traversa della porta difesa da Mennella. Una calma che viene interrotta imprevedibilmente nelle ultime battute di gara. Al 40° Anaclerio avverte Visi, con una conclusione dalla distanza, di quanto avrà intenzione di fare esattamente 6 minuti dopo. Nel frattempo Concas servito da Tozzi Borsoi in area spaventa gli andriesi ma Mennella chiude tempestivamente in uscita; sul capovolgimento di fronte è apoteosi Andria: Doumbia servito da Ottobre sfugge via sulla sinistra e mette al centro una palla d’oro proprio per Anaclerio che non ha difficoltà a mettere alle spalle di Visi siglando la sua prima marcatura stagionale. L’abbraccio di tutta la panchina verso il suo numero 9 per un gol che sa di liberazione ma soprattutto di riscatto. Dopo 3 minuti di recupero l’Andria chiude il primo tempo in vantaggio.

La seconda frazione di gara sembra ricalcare al meglio il canovaccio del primo tempo ma purtroppo per l’Andria il finale, se fosse possibile, sarebbe da riscrivere. Nella prima parte la Ternana mette pressione agli azzurri che non hanno difficoltà a mantenere i nervi saldi e a giocare a viso aperto. Prima l’ingresso di Sy per Giorgetti, poi quello di Ceppitelli per Anaclerio, testimoniano la voglia di Papagni di mantenere un risultato preziosissimo in vista del proseguo di campionato ma la dea bendata ultimamente non è buona consigliera per gli azzurri. Quando Doumbia prova a chiudere la gara, con una conclusione che però non sortisce l’effetto sperato, tutto farebbe presagire ad una domenica positiva ma dopo 4 giri di lancette per l’Andria le cose si metteranno di traverso. Ottobre stende in area Constantini e l’arbitro Bolano decreta un penalty che Tozzi Borsoi non sbaglia e i padroni di casa realizzano il pareggio. L’Andria non demorde e avrebbe la possibilità con Sy di riportarsi avanti ma Visi si oppone alla sua conclusione. L’ingresso di Mastrolilli da più peso offensivo alla manovra offensiva ma non serve a nulla, anzi si va incontro a 5 minuti finali da incubo. Scocca il 38° minuto; Mennella atterra in area un giocatore umbro dopo aver tentato un dribbling di troppo. Rigore ed espulsione per il numero 1 azzurro. Sibilano si improvvisa portiere (Papagni non aveva più cambi a disposizione) respingendo il tiro di Perna però non potrà nulla sulla ribattuta di Tozzi Borsoi che mette la palla in rete per il vantaggio dei padroni di casa e per la rabbia di Sibilano e Papagni che rimproverano ai biancazzurri una stasi in occasione della respinta sul penalty. Il finale non serve all’Andria per raddrizzare una gara che lascia l’amaro in bocca sostanzialmente a tutti.

Ufficio Stampa As.Andria

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