Stop alla movida nel centro storico di Andria!
Il 27 maggio 2014, si è costituito il Comitato dei residenti nel centro storico della Città di Andria. Nell’assemblea del 3 giugno è stata eletta presidente la Sig. ra Antonia Sgaramella ed è stata approvata la diffusione del seguente comunicato Stampa. Il Comitato nasce per far conoscere e fronteggiare i molti problemi che affliggono questo popoloso quartiere. Dopo anni di abbandono e degrado, già da più di un decennio il centro storico stava vivendo un fenomeno di ripololamento non solo di residenti ma anche di attività commerciali. Era una ri-crescita lenta, pacifica, ma costante e solida, nonostante la persistenza di alcune criticità sotto il profilo della sicurezza, cui non sempre le istituzioni avevano prestato la dovuta attenzione.
Nell’ultimi mesi, invece, la situazione è profondamente cambiata. Oggi il centro-storico si candida a diventare una zona assolutamente invivibile nelle ore serali e notturne perché molte aree del quartiere sono diventate l’epicentro della movida cittadina con l’inevitabile corredo di criticità e conflittualità che questo fenomeno comporta:
– in un contesto di assoluta assenza di regole e controlli, i residenti hanno perso il diritto al riposo e alla tranquillità a causa della musica erogata dai locali a volumi disturbanti fino a tarda notte e comunque del chiasso provacato dalla folla di avventori (e non) che si accalca nei pressi degli stessi esercizi commerciali e ivi staziona fino alle ore piccole;
– le condizioni della sicurezza e dell’ordine pubblico sono precipitate anche perché l’alcool, che scorre a fiumi nelle serate della movida, alimenta comportamenti aggressivi, scomposti e pericolosi anche per l’igiene pubblica (vomito ovunque nelle strade più interne, portoni e angoli trasformati in urinatori ecc.). Alcool a parte, nelle serate più movimentate, per i residenti è diventata problematica anche la consegna dei rifiuti tanto che sono oramai numerosi i casi in cui i residenti sono venuti alle mani con gli “astanti” nei pressi delle loro abitazioni (le aggressioni verbali oramai non si contano). Insomma, i residenti hanno la netta sensazione di essere di “disturbo” o, volendo essere più ottimisti, di costituire una presenza meramente tollerata.
– Serio rischio di depauperamento del valore degli immobili di tutta la zona (che non meno degli esercizi commerciali sono e sono stati oggetto di importanti e forse molto più cospicui investimenti … senza i quali – bisogna aggiungere – giammai si sarebbero create le premesse per lo “sviluppo”, peraltro disordinato, cui si assiste in questi mesi; è inaccettabile che gli vengano penalizzati solo per favorire gli altri).
Ciò posto, il Comitato non intende intraprendere alcuna crociata contro qualcuno ma solo chiamare tutti e soprattutto le istituzioni, a partire dal Sindaco e dall’amministrazione comunale, ad intervenire rapidamente per ripristinare il pieno godimento dei diritti dei residenti ed evitare che l’estate conduca, al contrario, ad un’ulteriore degenerazione della situazione in atto.
In concreto, il Comitato chiede:
– l’immediata revisione della ZTL che, potrebbe anche essere una soluzione di viabilità interessante, ma così come è attuata finisce solo per penalizzare ulteriormente i residenti senza alcun vantaggio in termini di qualità della vita e pare concepita solo e soltanto per soddisfare gli interessi degli esercizi commerciali (nemmeno tutti);
– l’attivazione di presidi fissi di polizia municipale nelle tre aree più interessate dal fenomeno movida (piazza Vittorio Emanuele, via Vaglio, Piazza Cattedrale). E non si dica che non ci sono le risorse: basterebbe trasferire le unità che stazionano ai quattro varchi della ztl del centro storico, senza alcun serio contributo, per come è organizzato il servizio, sul piano della sicurezza e dell’ordine pubblico.
– L’incremento della illuminazione, l’attivazione di una rete di video sorveglianza nelle stradine più interne a ridosso delle tre zone appena indicate e la predisposizione di un gruppo interforze per il pattugliamento delle stesse aree perlomeno nelle serate più impegnative per la sicurezza e l’ordine pubblico (dal giovedì alla domenica);
– la predisposizione di regole severe e costanti controlli sulle attività di sommistrazione di alcool al banco e sull’erogazione di musica all’esterno o nelle zone dei dehoors, regole e controlli che tengano conto della tradizionale vocazione residenziale del centro-storico;
– l’attivazione di finanziamenti a fondo perduto o comunque agevolati per la realizzazione delle opere di insonorizzazione degli esercizi commerciali e delle abitazioni molto delle quali hanno tutti gli ambienti della vita comune (cucine, soggiorno, studi e camere da letto) che affacciano direttamente sulle strade;
– chiede un incontro urgente con le Forze dell’Ordine, il Sindaco, l’assessore Benedetto Misciosia e il presidente della Commissione Attività Produttive
Il presidente del Comitato, sig. ra Antonia Sgaramella