Il decreto riguardante l'accorpamento delle province non diventerà legge
“Dopo che abbiamo strenuamente difeso l'autonomia delle nostre comunità, contrastando l'evidente illegittimità costituzionale di una legge che puniva alcuni territori a discapito di altri – afferma il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino – prendiamo atto positivamente che il decreto sul riordino e sull'accorpamento delle province sia stato definitivamente accantonato.
Con il ritiro di un decreto confusionario - dichiara il Sindaco - che aveva l'intento di cancellare poche province in modo arbitrario e concentrare numerosi poteri su alcune realtà, senza avere il coraggio e la forza di predisporre una legge costituzionale che andasse ad eliminare tutte le province, tutti coloro che si sono battuti perché non diventassimo né periferia di Foggia né nuovamente di Bari, possono oggi esultare.
Resta il rammarico – prosegue Giorgino - per alcune isolate e pretestuose prese di posizione di chi pervicacemente ha voluto distinguersi nel territorio portando avanti una battaglia, evidentemente di natura personale, prendendo in giro i cittadini con fughe in avanti dannose per tutte le nostre comunità, unite invece dalla volontà di non essere umiliate né svendute ad altre città o ad altri territori.
Mi auguro – conclude il Sindaco Giorgino – che stante la clamorosa disparità di trattamento attuata dall'assessorato agli enti locali della Regione Puglia in tema di riordino delle province, più volte denunciata dal sottoscritto e da altri rappresentanti istituzionali del territorio, l'assessore regionale Dentamaro con un atto di dignità rassegni le proprie dimissioni”.