Marcello Fisfola: è comodo trovare nella Provincia un capro espiatorio rispetto alla presunta scomparsa dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria
«Dichiarazioni false e tendenziose da parte di chi parla a vanvera dimostrando di essere poco informato sui fatti». E’ dura e seccata la replica del Capogruppo de Il Popolo della Libertà in Consiglio provinciale Marcello Fisfola al Segretario del Partito Democratico di Andria Vincenzo Antolini sulla situazione dell’Istituto Tecnico Agrario provinciale “Umberto I” di Andria.
«Al Segretario del Pd di Andria Vincenzo Antolini fa evidentemente comodo trovare nella Provincia un valido capro espiatorio rispetto alla presunta scomparsa dell’Istituto Tecnico Agrario di Andria - spiega Fisfola -. Peccato che lo stesso Antolini ignori (o forse non ne è proprio a conoscenza) alcuni passaggi importanti che hanno visto l’Amministrazione provinciale di Barletta - Andria - Trani intraprendere tutte le azioni possibili per attuare la procedura di statalizzazione dell’Istituto, con accorpamento dello stesso all’Istituto Tecnico Industriale “Iannuzzi” di Andria, così da garantire una maggior tutela (e non la scomparsa) dell’Ita. Nell’ambito della stessa proposta, inoltre, era compreso il personale docente a tempo indeterminato, i cui compensi sarebbero rimasti comunque a carico della Provincia. In occasione di un incontro che il Presidente Ventola ha avuto con l’Assessore al Diritto alo Studio della Regione Puglia, Alba Sasso, quest’ultima si era ripromessa di approfondire la proposta di statalizzazione avanzata dalla Provincia. Eppure - prosegue Fisfola -, la risposta ricevuta dalla Delibera di Giunta Regionale di ieri sul piano di riordino scolastico per l’anno 2012/13 ha di fatto disatteso le nostre richieste e le nostre aspettative, non autorizzando l’accorpamento dell’Ita “Umberto I” allo “Iannuzzi” e disponendo all’interno di quest’ultimo un indirizzo agrario, a partire dalle prime classi del prossimo anno. In questo modo, di fatto, è stato sancita la prosecuzione della attività a tempo determinato per l’ “Umberto I”, con tutte le classi successive alla prima che continueranno a funzionare fino ad esaurimento in regime di parità, assicurando in tal modo anche la necessaria continuità didattica. Prima di puntare il dito contro la nostra Amministrazione provinciale, atteggiamento che immagino sia il più comodo in questo momento, il Segretario del Pd di Andria farebbe bene a rivolgersi ai propri amici di partito presenti in Regione per chiedere ulteriori spiegazioni rispetto ad una decisione che non abbiamo in alcun modo sollecitato e che non condividiamo affatto - tuona il Capogruppo del Pdl -. La Provincia, infatti, si era espressa in favore della statalizzazione e dell’accorpamento e certamente non nella direzione poi intrapresa dai vertici regionali».
Quanto al personale dipendente dell’Istituto Tecnico Agrario, Fisfola ha puntualizzato come «il personale docente e quello tecnico non sarà in alcun modo abbandonato al proprio destino, ma continuerà a far parte della pianta organica della Provincia».