Attività assembleare paralizzata

Sono trascorsi già circa 15 giorni dalla cerimonia di insediamento del Consiglio Comunale, e a tutt'oggi non è ancora stata convocata la conferenza dei capigruppo per concordare l'indizione del nuovo consiglio comunale in cui si dovranno discutere le linee programmatiche dell'amministrazione Giorgino.

Anche se, visto l'affollamento della ormai "storica" seduta del 3 giugno e la diretta televisiva di una emittente locale, verrebbe da pensare che ai cittadini andriesi più attenti non sia sfuggito nulla di quella serata, ci preme ricordare che il neo-eletto Presidente del Consiglio, dott. Nino Marmo (votato da ben 29 consiglieri tra maggioranza e minoranze) si raccomandò ai gruppi consiliari affinché, entro i successivi 5 giorni (quindi entro l'8 giugno), gli comunicassero i nominativi dei propri capogruppo per permettergli di convocare la conferenza dei capigruppo al fine di poter svolgere l'attività di cui si è detto sopra.

Il dott. Marmo precisò che solo il gruppo consigliare ANDRIA3 aveva tempestivamente e formalmente già adempiuto a tale incombenza (come da regolamento del consiglio comunale, Art.14 comma2).

Ora, quei 5 giorni auspicati sono abbondantemente trascorsi e, bisogna dirlo, in maniera infruttuosa, visto che molti gruppi hanno comunicato il loro rappresentante solo pochi giorni addietro e manca ancora uno dei gruppi più rappresentativi della maggioranza, quello del PDL.

A noi non interessa il motivo di questo ritardo, ma il dato di fatto che esso rappresenta: il nuovo Consiglio, di questo passo, lavorerà con tempi biblici, in danno della Città!

Vorremmo semplicemente sollecitare chi di competenza a velocizzare questi passaggi, con l'auspicio che si ponga rimedio a questo "disservizio" quanto prima, consentendo ai consiglieri Comunali di prendere regolarmente parte alla massima assise, in cui discutere e lavorare nell'interesse della collettività.

Movimento politico-culturale Andria3