Cantiere fantasma: 57 famiglie sono in attesa di una casa
Era il 5 febbraio 2009 quando Lei, Assessore Barbanente, ci ha incontrato presso il “Palazzo di Vetro” del comune di Andria. In quella circostanza, alla presenza dei massimi responsabili dello IACP di Bari, si entrò nel merito della questione relativa al cosiddetto “Cantiere Fantasma” in via Ospedaletto, ove è (o era) prevista la costruzione di 57 alloggi di edilizia popolare, che avrebbero dovuto essere completati sin dal 17 luglio 2007. Da parte dello IACP ottenemmo rassicurazioni circa la risoluzione del contratto con l’Impresa appaltatrice e ci fu riferito che era già stato effettuato il riappalto ad altra Impresa, che avrebbe dovuto consegnare gli alloggi entro un anno e mezzo dall’inizio dei lavori. Dal 5 febbraio 2009 ad oggi nulla si è mosso; solo l’immondizia nel cantiere è aumentata a dismisura e neanche la recinzione, divelta da mesi, è stata riposizionata. La gru continua a rimanere al suo posto e, a nostro avviso, rappresenta ancora oggi un grande pericolo per tutti. Coloro che in quella riunione del 5 febbraio 2009 intervennero sostenendo che la realizzazione di quegli alloggi era prioritaria, compresa Lei, caro Assessore Barbanente, devono tutti farsi un profondo esame di coscienza. Il cartello è ancora oggi monco della parte in cui comparivano i dati dell’allora Società appaltatrice. Infatti, tali dati sono stati rimossi e al posto del nome di quella Società non c’è nulla se non un grande foro nella tela. Se qualcuno pensa che quel cantiere abbandonato debba diventare un simbolo del degrado e delle opere non realizzate, ci è riuscito ma noi, come sempre e in ogni caso, non ci stiamo. Abbiamo fatto tantissime proposte, anche di riconversione di quel cantiere, senza mai avuto risposte in merito.
Visto che domani 18 marzo 2010 Lei, Assessore, sarà ad Andria per la campagna elettorale, faccia “un salto” a visitare quel Cantiere e si renda conto di cosa sia diventato.
LÂ’attendiamo con ansia.
Invitiamo S.E. dott. Casilli, Commissario Prefettizio di Andria ad assumere immediati provvedimenti per la messa in sicurezza di quellÂ’ammasso di ferri arrugginiti e pericolosi, soprattutto per giovani e giovanissimi che in quel cantiere ci vanno a giocare.