Saldi estivi 2009: nessun entusiasmo
Così come deliberato dalla Regione Puglia, con Atto di Giunta Regionale n. 2145 dell’11 dicembre 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 182 del 20.12.2007, stabilendo una modifica al Regolamento Regionale 23.12.2004 n. 12, la data di inizio dei Saldi estivi è fissata al primo sabato del mese di luglio, confermata la data di fine dei Saldi Estivi al 15 settembre.
Il 5 luglio 2009, prima domenica di saldi, che cominciano sabato 4 luglio, apertura straordinaria dei negozi ad Andria, Trani, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia ed altri comuni della Bat.
Da una nostra indagine interna abbiamo rilevato che tra i commercianti l’entusiasmo per l’approssimarsi dei Saldi non è alle stelle. Quasi nulle le vetrine “preparate” per le vendite scontate e intanto…alcuni consumatori continuano a richiedere abbigliamento invernale.
Allora c’è da chiedersi: ma l’estate dov’è?
Purtroppo i commercianti, oltre ad essere alla mercé di scadenze fiscali, previdenziali e tributarie continue ed assillanti; di regole che cambiano da un giorno all’altro e di altri “capricci” vari, devono anche sperare e pregare che le condizioni meteorologiche siano più clementi.
Infatti è tanta la merce invenduta che, da sabato 4 luglio, potrà essere venduta “a saldo”, con grandissime perdite di esercizio.
Ma tutto questo non interessa né a coloro che hanno “inventato” gli Studi di Settore né al Fisco, sempre in agguato, in tutte le stagioni e con tutte le temperature.
Insomma, poco entusiasmo e tanta preoccupazione per un’economia oltremodo “bloccata” da processi di lentezza burocratica e di programmazione, quasi inesistente in un territorio dove si è troppo “distratti”.
Come al solito, forniamo alcune utili note informative in merito ai Saldi, ricordando agli esercenti che la comunicazione, nella fattispecie dei Saldi ancora dovuta, va presentata al Comune, in carta semplice, almeno cinque giorni prima della data di inizio del periodo prescelto, all’interno delle suddette date, indicando:
- la data di inizio e la durata della vendita;
- i prodotti oggetto della vendita;
- la sede dell’esercizio;
- le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri.
Per prodotti a carattere stagionale o di moda, suscettibili di deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo e che possono essere oggetto di vendite di fine stagione, si intendono:
a) generi di vestiario e abbigliamento in genere;
b) gli accessori dell’abbigliamento e la biancheria intima;
c) le calzature, le pelletterie, gli articoli di valigeria e da viaggio;
d) gli articoli sportivi;
e) le confezioni e i prodotti tipici natalizi, al termine del periodo natalizio.
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