Lo sciopero non è un privilegio ma una conquista di civiltà
Lo sciopero è un diritto previsto dalla Costituzione e quella di oggi è l’ennesima, e tra le più gravi, aggressioni di questo governo alla Repubblica italiana democratica e fondata sul lavoro, un aggressione a tutti i lavoratori.
Lo sciopero non è un privilegio concesso ai lavoratori,ma una conquista di civiltà capace di diminuire quella distanza tra lavoratore e padrone, al momento di far valere un diritto, quando comunque è ancora il padrone ad avere il coltello dalla parte del manico.
Se i padroni, pubblici o privati, vogliono schiavi anziché lavoratori siamo sulla buona strada.
Vergognosa allo stesso modo è la contrapposizione,tutta falsa,tra utenti e lavoratori, ogni utente, infatti, è un lavoratore.
E non esistono diritti che possono essere sacrificati, perché non difendere un diritto oggi significa perderne altri domani.