Partito dei Comunisti Italiani Andria: contro il colpo di stato clerico-fascista
Sul corpo di Eluana Englaro, si sta consumando un gravissimo strappo alla Costituzione repubblicana. Il Governo Berlusconi, con il decreto legge approvato lo scorso venerdì e non firmato da Napolitano, ha sferrato un attacco contemporaneamente al ruolo del Presidente della Repubblica, a quello della Magistratura, e allo stesso Parlamento, ridotto a mero esecutore della volontà del Governo.
Il tutto condito con dichiarazioni aberranti come quella che Eluana «potrebbe ancora generare un figlio», o che il padre della ragazza «non vuole altro che togliersi di mezzo una scomodità». Un linguaggio che stride con la sensibilità di larga parte dell’opinione pubblica che ritiene che lo Stato non abbia il diritto di frapporsi in questioni così delicate e dolorose. Il rispetto per la sofferenza di Eluana e della sua famiglia deve essere totale. Il dramma di Eluana invece viene usato cinicamente per altri e ben più concreti fini, cioè arrivare ad affermare nei fatti la supremazia del governo rispetto agli altri poteri dello Stato, scardinando quell’equilibrio che la nostra Costituzione prevede.
Berlusconi, con l’appoggio delle gerarchie ecclesiastiche, vuole strumentalmente contrapporre un popolo della “vita” ad un popolo della “morte”, capitanato dal presidente della Repubblica e dalle forze democratiche. Noi non ci prestiamo a questa strumentalizzazione vergognosa.
Il Partito dei Comunisti Italiani manifesterà in ogni occasione contro un governo che approfitta del supplizio del corpo di Eluana, che specula sul dolore dei suoi familiari, per portare avanti un vero e proprio colpo di stato costituzionale.
E’ necessario rispondere con una mobilitazione generale per dimostrare che l’Italia laica, democratica, antifascista non intende essere una provincia del Vaticano. Non resteremo a guardare il sovvertimento, da parte del governo delle destre, del nostro sistema democratico.