Attività promozionele "raccolta differenziata"
Interessante la campagna di sensibilizzazione "modello Lugano" messa in atto dal Comune: "A noi gli avanzi please", "A noi i farmaci scaduti please" ecc...
Ma che caspita significa "please" (cio'bba stu pliz)? E' un rifiuto da differenziare? Si deve prima pulire? La raccolta differenziata è molto difficile da inculcare, poi se si usano questi termini, per convincere la gente a farla, succede che nessuno ci capisce niente. Gli addetti alla comunicazione credo che sappino che qui siamo in Italia, e precisamente ad Andria, di conseguenza il linguaggio da usare per rivolgersi alla popolazione va adeguato ai timpani o alle pupille dei destinatari.
E' ovvio che una campagna pubblicitaria va ideata dopo aver studiato gli usi e i costumi dei destinatari; non si può usare la stessa campagna pubblicitaria in Svizzera, in Italia, piuttosto che nel Congo Belga.
Oggi quasi ovunque in città si differenzia così:
Noi di "madeinandria" per l'imminente futuro proponiamo una campagna di sensibilizzazione, e di induzione, alla raccolta differenziata, in questi termini:
Le scritte a caratteri cubitali, devono essere leggibili a 50m di distanza dal cassonetto, in modo che l'utente legga il tutto durante il percorso di avvicinamento al sito, e senza avere in dotazione una lente di ingrandimento.
Questa indicazione risulterà offensiva solo verso chi continuerà a non rispettare le norme.
Oltre ad essere fortemente diretta e d'impatto, di sicuro questa campagna, quanto farebbe discutere, tanta pubblicità riceverebbe gratis.
Tutti sappiamo come funziona, non importa se in bene o in male, l'importante è che se ne parli!