Cosenza - Andria 0-1
I segnali di cuore e determinazione dimostrati 7 giorni fa contro l’Atletico Roma trovano conferma nella gara contro il Cosenza, dove una bella e coraggiosa Andria strappa 3 punti fondamentali per la classifica; punti che sono ossigeno puro per la lotta salvezza.
Mister Degli Schiavi schiera il suo consueto 4-3-3 teso a sfruttare le ripartenze con Minesso e Statella a completare il reparto avanzato insieme ad Anaclerio. In difesa ritorna Ceppitelli a fianco di Fazio con Di Bari impiegato a sinistra per sostituire lo squalificato Di Simone; Pierotti a destra, completa il reparto. Paolucci Coletti e Evangelisti vanno invece a formare la cerniera di centrocampo.
PRIMO TEMPO: prima frazione sostanzialmente equilibrata, quella andata in scena al “San Vito” di Cosenza. Sia i padroni di casa che gli azzurri, preferiscono non scoprirsi troppo; l’Andria appare comunque ben messa in campo e quando accelera dà l’impressione di poter colpire. I primi minuti di gara, dicevamo, sono molto equilibrati e da segnalare ci sono delle timide azioni da entrambe le parti che però non sortiscono effetto alcuno. Comincia il Cosenza, che al 4° ci prova con Evola, ma la sua conclusione è deviata in angolo; sul corner successivo, nessun pericolo per gli uomini di mister Degli Schiavi. Risponde l’ Andria 3 minuti dopo con Di Bari che, sugli sviluppi di un corner, colpisce di testa, ma la sfera è a lato. Ritmi blandi almeno fino alla mezz’ora, quando le due compagini cominciano a scoprirsi e a rendere la gara un po’ più vivace. Le accelerazioni di Matteini sulla destra, creano grattacapi a tutta la retroguardia andriese, come al 33° minuto quando il numero 6 calabrese entra in area, ma la sua conclusione è imprecisa. Dall’altra parte, il vivace Minesso arriva più volte sul fondo, ma la difesa di casa è attenta e sventa qualsiasi pericolo. Al 37° allora il numero 11 andriese ci prova da fuori area ma la sua conclusione è imprecisa e termina a lato della porta difesa da Marino. Non succede più nulla fino alla fine e si va al riposo col seguente parziale: Cosenza 0 Andria 0.
SECONDO TEMPO: la seconda frazione comincia col piglio giusto per l’Andria che dimostra un’ottima intesa tra i vari reparti. Anaclerio al minuto 8, lavora un buon pallone al limite dell’area e imbecca splendidamente Statella mettendolo a tu per tu con Marino, ma il numero 9 andriese è in offside e l’azione viene fermata. L’Andria capisce che può spingere e fare male; ne è la testimonianza ciò che accade al minuto 14: Punizione di Minesso scodellata in area, fallo di mano di Cotroneo e conseguente fischio del signor Coccia a decretare il penalty. Dal dischetto si presenta un determinatissimo Coletti, ex di turno, che con freddezza spiazza Marino e porta in vantaggio i suoi. Da ora la gara cambia volto. Il Cosenza non vuole perdere e spinge alla ricerca del pari; l’Andria attende e prova le ripartenze. Si spiega così, l’ingresso di Doumbia per Statella, con l’intento appunto di dare più velocità alla manovra offensiva. Da segnalare una bella prodezza di Paolucci che prova direttamente da calcio d’angolo, con Marino che, con qualche difficoltà, ci mette una pezza. Berretti per Evangelisti è la seconda mossa di mister Degli Schiavi, dettata però da un infortunio muscolare del numero 7 andriese. Ultimi minuti palpitanti per i sostenitori azzurri, con i ragazzi che devono tenere a bada le avanzate cosentine. I rischi maggiori arrivano in ordine, al 38° quando una conclusione di Roselli viene murata da Ceppitelli e poi al 43° quando una girata di Evola, finisce a lato di poco. Nei minuti di recupero emozioni a raffica con l’Andria che avrebbe la possibilità di chiudere la gara in contropiede, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto, mentre sul capovolgimento di fronte Essabr da due passi si divora il pari. Finisce dopo 5 minuti di recupero la gara con l’Andria che espugna il San Vito di Cosenza. La corsa salvezza adesso si fa molto interessante e passa dalla sfida di sabato contro il Benevento dove agli azzurri serviranno punti.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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