Andria - Atletico Roma 1-1
Una gara incredibile quella odierna contro l’Atletico Roma. Sotto di un gol e in inferiorità numerica di ben 2 uomini i ragazzi di mister Degli Schiavi riescono, in extremis, a raddrizzare una gara dove il segno due in schedina sembrava ormai inevitabile. Di Simone, invece, scaccia i fantasmi di un periodo nero che sembrava non dovesse finire mai. La zona rossa è sempre realtà ma se si giocasse con lo spirito degli ultimi minuti o forse sarebbe più esatto dire, come i primi 40 minuti, dove gli azzurri hanno sciorinato un buon calcio, beh probabilmente questa classifica non farebbe poi così paura.
Mister Degli Schiavi ripropone un Andria molto propositiva, con un 4-3-3 teso a sfruttare la velocità del reparto avanzato. Davanti a Spadavecchia, Pierotti viene proposto dal primo minuto, con Fazio spostato al centro a fianco del ritrovato Sibilano e del sempre verde Di Simone; i tre in mezzo al campo sono Coletti, Evangelisti e Paolucci mentre Minesso e Carretta agiscono al fianco di Del Core.
PRIMO TEMPO: L’ Andria parte subito forte. Ben messa in campo, gioca in maniera fluida e compatta, sviluppando gioco soprattutto sugli esterni con un Minesso molto in palla. E’ lui a dare il via all’8° alla prima azione-gol andriese: scambio con Del Core e palla dentro per Carretta, ma il numero 11 azzurro non è freddo sottoporta e Previti neutralizza. I ragazzi di mister Degli Schiavi, continuano a pressare l’avversario, lasciando ai capitolini solo tiri dalla distanza che però, non trovano fortuna. Baronio al 27° fa correre un brivido sulla schiena dei sostenitori azzurri, quando una sua punizione finis cedi poco alla sinistra di Spadavecchia. La fascia presidiata da Minesso è quella preferita per affondare tra le maglie arancioni, ma a funzionare bene sono tutti i reparti, attenti e poco propensi a lasciare spazi liberi agli avversari ,se non su calcio piazzato. Come al minuto numero 31 quando Baronio sugli sviluppi di una punizione, trova il tentativo di testa di Padella, ma Spadavecchia blocca centralmente. La partita cambia quando il cronometro segna il minuto 41: sugli sviluppi di un azione di gioco, Sibilano entra in maniera scomposta su Caputo e l’arbitro lo manda anzitempo e senza alcun dubbio negli spogliatoi. Le proteste andriesi non servono a nulla e i gli azzurri saranno costretti a continuare la gara 10 contro 11. Ma la beffa arriva esattamente 3 minuti dopo, quando l’Atletico Roma passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, Paolucci cerca di spazzare via la palla, ma finisce involontariamente per servire Mazzeo che di testa mette la sfera alle spalle di Spadavecchia, per il vantaggio romano. La prima frazione di fatto si chiude qui. Andria 0 Atletico Roma 1.
SECONDO TEMPO: Degli Schiavi mette subito mani all’undici in campo; Evangelisti rimane negli spogliatoi e al suo posto dentro Vito Di Bari per un Andria che passa così al 4-4-1. Gara sicuramente in salita per gli azzurri. L’Andria ci prova, ma deve necessariamente lasciare spazio alle ripartenze dell’Atletico Roma che per fortuna non ne approfitta. Baronio e Ciofani, provano le via della rete, ma il più pericoloso è Franchini al 9° minuto che si accentra dalla destra, ma la sua conclusione termina alta. Doumbia per Carretta e Anaclerio per Minesso sono le mosse per tentar di cambiare volto ai suoi, ma il compito è arduo. L’impegno dell’Andria c’è, ma contro una squadra così tecnica e con un uomo in meno non è di certo cosa facile. Al 31° Chiappara colpisce il palo con una conclusione di sinistro, però al 32° l’ennesimo episodio a sfavore, condiziona la gara azzurra: Del Core viene cacciato per proteste e Andria in 9 uomini. Se l’impegno non basta allora subentra il cuore, componente che all’Andria targata Degli Schiavi non manca. Ne nasce un finale molto vivace, con azioni da una parte e dall’altra. Le più pericolose portano la firma di Doumbia che per ben 2 volte si presenta solo davanti a Previti, ma senza riuscire a centrare il sette. Caputo al 38° potrebbe chiudere i conti ma Spadavecchia sulla sua conclusione al volo, ci mette una pezza e mette in corner. 4 i minuti di recupero decretati dall’arbitro. Minuti di speranza per gli azzurri che si concretizzano al minuto numero 47 quando il cuore Andria finalmente viene premiato: angolo dalla destra di Paolucci e in mischia risolve il capitano azzurro, Gigi Di Simone, che scaraventa in rete con rabbia il pallone del pari. Finisce così 1 a 1 e adesso a Cosenza gli azzurri si giocheranno il tutto per tutto contro una diretta concorrente.
Nel dopogara di Andria - Atl. Roma, i due tecnici Degli Schiavi ed Incocciati analizzano a caldo il match odierno:
DEGLI SCHIAVI: “Oggi non era una gara facile. Giocavamo contro una delle più forti del girone. Prima dell’espulsione stavamo giocando molto bene, poi le cose sono cambiate. Il rosso e il gol subito ci hanno condizionato il proseguo della gara. Non ho da rimproverare nulla ai miei, perché anche in 9 abbiamo lottato con grinta e forza di volontà che ci hanno poi, permesso di agguantare il pari. Dopo l’espulsione ho preferito togliere un centrocampista per un difensore, perché volevo tenere la squadra alta, evitando che gli avversari ci schiacciassero. Per quanto riguarda chi scende in campo, ci terrei a sottolineare che con me gioca solo chi merita e chi suda la maglia. Vorrei finire una gara in 11, visto che in queste due partite non è stato possibile; solo così si potrà dire chi realmente è stato più forte”.
INCOCCIATI: “Il pari ci sta stretto. Quando giochi in superiorità numerica per tutta una gara, devi essere bravo a chiuderla. Noi non l’abbiamo fatto, prendendo la gara con troppa superficialità, quasi come una gara di allenamento o un amichevole, e siamo stati giustamente puniti. Non abbiamo dato la giusta lettura alla gara e nonostante le cose si siano messe bene, sul finire abbiamo sciupato tutto”.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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