Barletta - Andria 3-2
Un derby così, forse, in pochi se l'aspettavano, in tutti i sensi. Sportivo, vivace e pieno di emozioni. Il sunto: 3 a 2 per il Barletta ma con gli azzurri capaci di rimanere in partita per tutti i novanta minuti nonostante la gara si fosse presentata subito in salita. Infantino e Lucioni regalano 3 dispiaceri ai supportes andriesi, giunti in massa al “Puttili”, richiamati da una sfida dal fascino tutto particolare. La rete di Minesso e il rigore di Del Core servono per dare quel pizzico di speranza durante l’arco dei novanta minuti ma alla fine, tra infortuni ed espulsioni si chiude addirittura in 9 e il risultato non cambia. La classifica adesso si fa delicata.
Prima per Degli Schiavi sulla panchina andriese. Volti nuovi in campo dal primo minuto. Davanti a Spadavecchia, Fazio e Di Simone agiscono sugli esterni con Ceppitelli e Di Bari coppia centrale. I cambiamenti più importanti si registrano a centrocampo con la presenza di Evangelisti dal primo minuto, e la conferma di Moro dopo la buona prova di Castellamare di Stabia. Paolucci e Statella completano il reparto mentre in avanti i confermatissimi Del Core – Cozzolino cercheranno di bucare la rete biancorossa.
Come sempre da sottolineare, prima del fischio d’inizio, la consueta coreografia che solo le tifoserie di Andria e Barletta sanno regalare. Giro di campo con i colori biancorossi e biancoazzurri che si intrecciano tra di loro; sfilata di bandiere e sciarpe a simboleggiare un gemellaggio unico e pieno di valori.
PRIMO TEMPO: Partenza migliore per il Barletta non poteva esserci: dopo 4 minuti , Infantino porta in vantaggio i biancorossi. Leggerezza difensiva andriese e il numero 11 ex Andria è lesto ad approfittarne e a mettere alle spalle di Spadavecchia. L’Andria è subito chiamata a fare la gara, ma contro un Barletta ben messo in campo,trovare spazi è molto difficile. Del Core si dimostra in forma ma un suo tentativo da fuori è troppo debole e facile per Gabrieli. Quello che però non ti aspetti capita al minuto numero 17. In un buon momento biancazzurro, ancora un’ amnesia difensiva costa caro. Infantino viene atterrato in area e l’arbitro decreta il penalty. Dal dischetto si presenta proprio Infantino che spiazza Spadavecchia e bissa il vantaggio. Mister Degli Schiavi allora cambia: al 27° fuori Statella dentro Carretta. Non cambia nulla nell’assetto tattico della squadra ma molto nella fase propositiva, anche se al 28° Simoncelli per poco non porta a tre il divario. Da questo momento il Barletta tira i remi in barca e l’Andria fa la partita. Quasi al 30°, Cozzolino prova un bel pallonetto dal limite, ma la fortuna non è dalla sua parte. I ragazzi di Degli Schiavi ci credono e collezionano 2 angoli nel giro di un minuto. Su uno di questi, Gabrieli è fortunato nella presa su un tentativo di Cozzolino. Al 32°, Carretta scatenato quest’oggi, sfonda sulla sinistra ed entra in area, ma la sua conclusione si perde sul fondo. Gli azzurri continuano a tenere il campo, ma il Barletta ci prova con il contropiede. L’ultima occasione degna di nota della gara capita sui piedi di Paolucci ma il suo tentativo su calcio piazzato si infrange sulla barriera. Dopo un minuto di recupero si va al riposo sul risultato di Barletta 2 Andria 0.
SECONDO TEMPO: Degli Schiavi, per dare una scossa al match, decide subito per un altro cambio. Dentro Minesso e fuori Cozzolino. Che sarà un’altra Andria lo si capisce subito; al 3° bella palla di Minesso per Del Core che di testa manda a lato di pochissimo alla sinistra di Gabrieli. Il terzo e ultimo cambio mister Degli Schiavi lo adopera per necessità. Evangelisti vittima di un infortunio è costretto a lasciare il campo; al suo posto entra Berretti. La maledizione sembra non voler abbandonare l’Andria che al 8° subisce il 3 a 0 proprio quando a dettare i tempi erano gli andriesi: sugli sviluppi di un corner, Lucioni salta più in alto di tutti e fa tris per i suoi. L’ Andria deve fare la partita; ha il dovere di crederci e quanto fa al minuto numero 16, apre gli scenari di una possibile rimonta. Bell’azione orchestrata dagli azzurri con Fazio che serve un assist al bacio per Minesso che non ci pensa due volte: l’attaccante prende la mira e al volo, con un tito chirurgico, trafigge Gabrieli. 3 a 1 e gara riaperta. Esattamente un minuto dopo però arriva ancora una doccia fredda per i sostenitori andriesi. Ceppitelli becca il secondo giallo e si fa espellere. Tutto adesso è più complicato. La fascia destra diventa la più privilegiata per attaccare. Con l’Andria in 10 gli spazi si moltiplicano, e i contropiedi biancorossi diventano micidiali. Tra il 27° e il 28°, prima Bellomo poi Simoncelli hanno occasioni d’oro per centrare il sette, ma Spadavecchia compie un miracolo sul primo, mentre il palo nega la gioia personale al numero 7 barlettano. La sfortuna andriese non ha fine. Anche Moro è costretto a dare forfait e i biancoazzurri chiudono in 9, non potendo più fare sostituzioni. Il cuore oltre l’ostacolo l’Andria, lo mette e come. Sotto di due gol e con due uomini in meno, l’agonismo non manca e quello che accade a 5 minuti dalla fine per poco non fa credere al miracolo. Carretta viene atterrato in area e l’arbitro decreta il penalty. Sul dischetto va Del Core che spiazza Gabrieli e riapre la gara. Ultimi minuti al cardiopalma ma alla fine a gioire è la squadra di casa.
Finisce 3 a 2 per i bianocorossi ma inutile nasconderlo, i segnali di ripresa ci sono stati e come. I ragazzi nonostante lo svantaggio hanno reagito mostrando, ad intermittenza, delle ottime trame di gioco. Adesso bisogna sfruttare al meglio la sosta di campionato e prepararsi per le battaglie finali.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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