Andria - Nocerina 0-1
Si ferma a 5 risultati utili consecutivi la striscia positiva dell’Andria in questo inizio di 2011. La sconfitta casalinga per 1 a 0 è arrivata ad opera della Nocerina capolista, ammazza campionato di questa stagione. La rete di Negro rende merito ai campani e punisce un Andria a tratti propositiva che alla fine gioca una gara poco offensiva merito anche degli avversari. 90 minuti disputati davanti ad una cornice di pubblico spettacolare: 700 nocerini hanno occupato il settore ospiti del Degli Ulivi, contornati da più di 3500 supporters biancoazzurri che hanno incitato i propri beniamini dall’inizio alla fine.
Ancora novità nell’undici iniziale schierato da mister Papagni. La prima in difesa, dove per sostituire l’indisponibile Ceppitelli viene scelto Pierotti schierato sulla destra, con Fazio e Sibilano al centro e Di Simone a sinistra. A centrocampo riconfermato Berretti che agisce sulla fascia destra con Statella dal lato opposto. In avanti a fianco di Del Core debutta dal primo minuto il match winner di 7 giorni fa, Cozzolino. Per quanto riguarda la Nocerina, tanti i giocatori di qualità capaci di cambiare il volto della gara; mister Cassia sostituisce Auteri squalificato e schiera un 3-4-3 molto offensivo.
PRIMO TEMPO: Comincia la gara con un appello letto dai due capitani in campo, per invogliare i sostenitori delle proprie squadre a mantenere un comportamento corretto e rispettoso sugli spalti. I primi 45 minuti sono piacevoli. La Nocerina è una squadra di spessore e lo dimostra sin da subito pressando molto nella metà campo andriese; da par suo l’Andria cerca di liberarsi dalla morsa campana e qualche volta arriva anche a rendersi pericolosa sottoporta. Castaldo al 3° prova la deviazione ravvicinata ma la palla termina fuori. Gli ospiti sfruttano molto i calci piazzati, con tiratori esperti, come al 16° quando Bolzan con una punizione dal limite colpisce la traversa. Gli azzurri col passare dei minuti prendono campo e al 21° una punizione bomba di Coletti costringe Gori a mettere in angolo. L’azione più pericolosa dei campani capita al minuto numero 23 quando su due conclusioni consecutive, la prima con Bruno, la seconda con Di Maio, Sibilano è bravo a murare le conclusioni con Spadavecchia ormai superato. Mister Papagni capisce che è ora di cambiare, e passa da un 4-4-2 ad un 3-4-1-2 spostando Pierotti sulla sinistra e Berretti dietro i 2 attaccanti. Passano i minuti e una sponda di Berretti prepara Del Core al tiro dal limite, ma la palla termina alta. L’Andria cambia marcia e al minuto numero 35 confeziona un’occasione d’oro: cross di Statella per la testa di Cozzolino che colpisce verso la rete troppo debolmente e Gori non ha difficoltà a far sua la sfera. Il risultato non cambierà più da qui alla fine e si va al riposo sullo 0 a 0.
SECONDO TEMPO: La ripresa comincia senza cambi per entrambe le compagini. Non cambiano nemmeno gli atteggiamenti in campo delle due formazioni, con la Nocerina che prova a fare la partita, ma dall’altra parte l’Andria non ci sta e vuole fare lo sgambetto alla capolista. Nei primi 10 minuti si rende pericolosa 2 volte con Del Core prima e con Sibilano dopo ma i tentativi sono vani. Tra il 16° e 21° mister Papagni adopera i primi cambi: fuori Cozzolino e Pierotti, dentro Anaclerio e Carretta per dare più intraprendenza alla manovra ma la Nocerina, si sa, è una corazzata e se spinge sull’acceleratore può fare davvero male a chiunque. E infatti al 28° trova il vantaggio con Negro che riesce a trafiggere Spadavecchi, imbeccato perfettamente in area da un assist al bacio di Castaldo. Gioia tra i supporters campani e gelo tra quelli andriesi, che però riprendono subito ad incitare i propri beniamini per spingerli alla ricerca del pari. Il tecnico azzurro prova il tutto per tutto e getta nella mischia Minesso per Berretti, ma la musica non cambia anche se al 47° minuto, Statella, su un’invenzione di Anaclerio, avrebbe la palla del possibile 1 a 1 ma Gori mette in corner. La disperazione corre sul volto dei presenti, ma quando la Nocerina sfiora per 2 volte il raddoppio si capisce che il risultato non cambierà più. Finisce 1 a 0 per i campani, con l’Andria che non pregiudica di molto la sua classifica visti i risultati maturati sugli altri campi.
Tra 7 giorni, in quel di Lanciano bisognerà riprendere il feeling con i risultati positivi.
Al termine della gara, nella sala stampa Cosimo Montingelli si presentano i due tecnici, Papagni e Cassia.
PAPAGNI: “Oggi abbiamo affrontato una delle squadre più forti del campionato. Sul piano del gioco, loro avevano un passo diverso rispetto all’andata. Ho parlato prima col loro Direttore Sportivo dicendo che sono migliorati molto, soprattutto da un punto di vista atletico. La scelta di schierare Pierotti l’ho pensata in settimana, perché l’ho visto concentrato e con la giusta cattiveria. Abbiamo fatto una buona gara difensiva sostanzialmente. Nella ripresa ho schierato un 3-5-2 per provare a vincere, ma purtroppo non è andata bene. Dobbiamo rimanere uniti. Se continuiamo ad essere una squadra rocciosa, compatta ma soprattutto con i piedi per terra, potremmo riprendere il filo interrotto dei risultati positivi. C’è ancora tanta strada da fare. Voglio scusarmi con i nostri tifosi oggi, perché a fine gara non siamo andati sotto la curva a ringraziarli. Loro sono stati straordinari, ci hanno incitato dall’inizio alla fine, ma eravamo molto delusi per la sconfitta. Una cornice di pubblico molto bella per il mondo del calcio”
CASSIA: “Abbiamo fatto una buona gara, contro una squadra che ha giocato a viso aperto, sorretta da un pubblico numeroso. Siamo stati bravi a creare molte palle gol, non riuscendo però a concretizzare la maggior parte di esse. Siamo contenti per il risultato maturato anche perché è arrivato su un campo difficile. Oggi il pareggio ci sarebbe stato stretto, non abbiamo rubato niente vincendo. Loro hanno sofferto in difesa quando abbiamo giocato con uomini in avanti molto rapidi”.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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