Andria - Gela: 4-1
Partenza col botto per gli azzurri di Aldo Papagni. Come l’anno scorso, nella prima gara del nuovo anno i padroni di casa rifilano una bella e rotonda vittoria al proprio avversario, e sempre come l’anno scorso, serve per ritrovare morale e soprattutto il feeling con i tre punti. Una vittoria figlia di una prestazione maiuscola, chiusa già dopo solo un’ora di gioco. Le reti di Del Core, Anaclerio e una doppietta di Carretta, stendono un Gela quasi mai in partita, e visti i risultati maturati sugli altri campi, rilanciano più che mai gli azzurri in chiave salvezza.
Il mercato di riparazione è alle prime battute, ma l’Andria è stata lesta muovendosi più delle altre, presentando così nella prima uscita del 2011 già diverse facce nuove. Mister Papagni decide di schierare il solo Coletti dal primo minuto, lasciando gli altri due neo-arrivati Minesso e Di Bari inizialmente in panchina. Ad affiancare Coletti c’è Paolucci con Carretta e Lacarra a completare il reparto mediano. La linea difensiva invece è quella consolidata con Fazio, Di Simone terzini e Sibilano Cappitelli centrali. Per l’attacco il volto nuovo è quello di Gigi Anaclerio che, dopo un inizio di stagione passato a recuperare la condizione fisica, si è ristabilito al meglio, ed i risultati sono subito visibili. Di contro un Gela un po’ in flessione rispetto all’inizio del campionato ma con le carte in regola per fare male.
PRIMO TEMPO: L’avvio di gara degli azzurri è da incorniciare. Non passano nemmeno 30 secondi che i padroni di casa sono già in vantaggio. Del Core porta palla per 40 metri, apre largo per Lacarra che attende l’attimo giusto per crossare e permettere al numero 9 azzurro di inserirsi e trafiggere di testa l’impassibile Nordi. 1 a 0 e partita in discesa per gli andriesi che possono gestire al meglio l’intera prima frazione; agli ospiti viene concessa solo qualche occasione sventata poi da Spadavecchia come al minuto 6 quando il Gela prova a spaventare gli andriesi ma l’estremo andriese compie un autentico miracolo su un colpo di testa ravvicinato di Docente. Gli azzurri cercano la via della rete con tiri dalla distanza ma Coletti prima e Anaclerio poi non trovano lo specchio. Dopo la mezz’ora la gara vive le emozioni più importanti. Al 34° arriva come d’incanto il 2 a 0 andriese. Il marcatore è il numero 10 Gigi Anaclerio che sugli sviluppi di un corner, stacca più in alto di tutti e deposita in rete la sfera dando sfogo a tutta la gioia che aveva in corpo; il barese esulta buttandosi alle spalle un periodo duro per lui. L’abbraccio di tutti sancisce il ritorno di un calciatore molto amato da tutta la piazza. Col 2 a 0 in tasca l’Andria non rischia più di tanto, e può andare al riposo tranquilla, anche se il tiro a giro di Franciel al minuto numero 39 fa tremare i presenti ma ancora una volta Spadavecchia devia e con la complicità del palo sventa.
SECONDO TEMPO: Forse simpaticamente diremo da oggi in poi che i primi minuti di ogni frazione, saranno “zona Andria”. Infatti se nel primo tempo erano bastati 30 secondi per la prima marcatura, questa volta passa un minuto esatto. Del Core serve in profondità Anaclerio bravissimo a scodellare un pallone d’oro per l’accorrente Carretta che con un bolide trafigge Nordi per la terza volta. Con il triplice vantaggio, si può dire che la gara sia di fatto terminata. L’Andria controlla al meglio senza lasciare spazio agli avversari. Al minuto numero 22 scocca l’ora del debutto di Minesso con la maglia azzurra; gli fa posto un acclamatissimo Del Core. Dopo 3 minuti è Provenza ad operare tutte le 3 sostituzioni a disposizione, con l’intento almeno di smuovere la situazione e segnare magari il gol della bandiera. La gara è sempre saldamente controllata dagli azzurri. Il proseguo della contesa annota l’ingresso dell’andriese Di Bari e di Arcidiacono rispettivamente per gli applauditissimi Anaclerio e Lacarra: per il primo addirittura una standing ovation alla sua uscita dal campo. Il Gela nel finale prova a riaprire la contesa, ma l’Andria oggi è spietata ed in contropiede cala il poker. La rete del 4 a 0 arriva al 41° minuto e porta ancora la firma di Carretta, con un diagonale perfetto e angolato. Il Gela riesce quantomeno a siglare il gol della bandiera con Cunzi su un penalty concesso per atterramento in area dello stesso attaccante gelese. Si scaldano un po’ gli animi in campo per un gesto di Cunzi rivolto ai tifosi andriesi e ne fanno le spese Di Simone e Stamilla. L’arbitro riporta la calma e dopo 3 minuti di recupero manda tutti negli spogliatoi. La corsa sotto la nord è una delle più dolci degli ultimi tempi, in attesa della prossima gara che vedrà gli azzurri ancora impegnati tra le mura amiche contro il lanciato Siracusa.
INTERVISTE: A fine partita, in sala stampa oltre ai 2 tecnici, analizzano la gara l‘ autore della doppietta Carretta e i due presidenti il gelese Angelo Tuccio e l’andriese doc Riccardo Fusiello.
PAPAGNI: “Abbiamo cominciato al meglio questo 2011. Eventi poco positivi ci avevano caratterizzato negativamente nel finale dello scorso anno. I cambiamenti che ci sono in corso, sia da un punto di vista societario, di tifosi e anche di spogliatoio ci stanno favorendo. Questa vittoria deve essere di stimolo per il proseguo. Tutti hanno fatto una grande partita, sia per concretezza , per qualità e per la capacità di saper soffrire anche quando il Gela stava cercando di riaprire i giochi. Coletti ha disputato un’ottima gara, di spessore, ma è quello che mi aspettavo considerato che ha giocato sempre ad alti livelli. Anche Minesso e Di Bari hanno disputato un’ottima gara, così come Anaclerio che ci ha dato una grossa mano non solo per il gol segnato ma soprattutto nella costruzione della manovra. Non era facile cominciare così sia per il tipo di lavoro fatto durante le feste che per la sessione di mercato che si è aperta portando via diverse energie mentali”.
Riccardo FUSIELLO: “Gli innesti fatti sono stati mirati. La situazione di classifica non era delle migliori ma questa vittoria è un vero tocca sana. Alcune delle sconfitte rimediate nella parte finale del 2010 sono state eccessive e i ragazzi hanno finora raccolto meno di quanto hanno seminato. Oggi sono stato a pranzo con loro e mi hanno chiesto di stare in panchina; poi ho detto loro di giocare questa e le prossime gare come fossero delle finali. Oltre agli innesti mirati fatti fin qui, il recupero di Anaclerio è importantissimo: lo abbiamo aspettato tanto e spero ci ripaghi alla grande”.
CARRETTA: “La vittoria di oggi è stata fondamentale. Dopo il gol del vantaggio siamo stati bravi ad amministrare la gara. Poi sul 3 a 0 abbiamo giocato solo noi. Sono contento per i miei 2 gol ma per me è importante giocare bene poi se segno tanto meglio. Il rosso nel finale mi è sembrato eccessivo. Il nostro capitano stava solo chiedendo spiegazioni”.
Angelo TUCCIO: “Gli episodi quest’oggi non ci hanno aiutato per niente. Iniziare con un gol a freddo ci ha condizionati, anche perché recuperare poi diventa difficile. Comunque ho visto nei miei una voglia di rivalsa, soprattutto dopo il 3 a 0. Abbiamo provato a riaprire la gara, ma non era facile. Sono qui ai microfoni soprattutto per scusarmi con tutti i tifosi andriesi per il gesto poco carino fatto da un mio tesserato”.
PROVENZA: "Commentare un 4 a 1 non è mai facile. Il gol preso dopo 20 secondi ci ha condizionato molto soprattutto psicologicamente. Devo però fare i complimenti ai miei perché anche in svantaggio hanno messo in campo idee e voglia per risalire. Ovviamente abbiamo commesso errori gravi che dobbiamo analizzare con calma. Per il resto preferisco non commentare certe cose accadute nel finale, non sono belle da vedere nel calcio ”.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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