Cavese - Andria 3-0
Trasferta amara per gli uomini di mister Papagni in terra campana. Al “Lamberti” di Cava dei Tirreni, gli azzurri escono dal campo con un 3 a 0 pesante, maturato già dopo i primi 45 minuti. Una giornata no per tutti gli azzurri; mister Papagni ha dovuto fare i conti con una situazione di emergenza, avendo in difesa uomini contati e alcuni come Pierotti e Sibilano non in perfette condizioni. Il numero 2 andriese è stato costretto a fine primo tempo a chiedere il cambio e il tecnico ha dovuto reinventarsi completamente l’assetto difensivo. Un risultato positivo avrebbe aiutato gli azzurri a staccare maggiormente l’ultimo posto in classifica, ma con gli altri risultati maturati la situazione sostanzialmente rimane immutata. Le assenze in difesa dovute a infortuni e squalifiche, costringono mister Papagni a cambiare gli undici in campo dal primo minuto. Di Simone e Fazio non sono della partita e allora scelte obbligate in difesa: spazio al rientrante Ceppitelli sulla sinistra con l’inglese Thackray a fianco di Sibilano. Per il resto niente modifiche rispetto a 7 giorni fa, con la riconfermata coppia Del Core-Cavalli chiamata ad impensierire la difesa campana. Per la Cavese invece 4-3-3, con un tridente offensivo molto pericoloso, con Camillo Ciano già autore di 8 reti in campionato.
PRIMO TEMPO: Primo tempo da incubo per i biancoazzurri. Il buon dinamismo degli andriesi non serve per bloccare una Cavese che, a conti fatti, calcia 4 volte nello specchio della porta di Spadavecchia e trova clamorosamente 3 reti. Mai l’Andria in questo campionato aveva subito 3 gol in una sola frazione; ma andiamo con ordine. L’Andria comincia bene in match. Al minuto numero 8 Bacchiocchi calcia a rete, ma la sfera termina a lato. Gli azzurri prendono coraggio ed al 17° minuto avrebbero la palla del possibile vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Del Core in sforbiciata trova la via della porta, ma Pane si esalta e mette in corner. Disperazione per l’attaccante azzurro, ma quello che arriva poco dopo e a dir poco agghiacciante. In 2 minuti(21° e 23°) la Cavese va addirittura sul 2 a 0. Ad aprire le danze ci pensa Alfano di testa, mentre raddoppia il solito Ciano C. con Schetter che in entrambe le occasioni si dimostra assist-man. Doccia gelata per tutto il popolo andriese. I ragazzi di mister Papagni provano a reagire ma Cavalli per ben 2 volte viene trovato in fuorigioco a tu per tu con Pane. Quando si pensava che il doppio passivo potesse essere tale, arriva come un fulmine a ciel sereno il 3 a 0 della Cavese; a segnarlo ci pensa ancora Ciano C. al 43° che, su un cross di Schetter, controlla la sfera in area e beffa Spadavecchia per la 3^ volta. Finisce senza minuti di recupero la prima frazione, con l’Andria chiamata a riordinare le idee e a provare la rimonta.
SECONDO TEMPO: Riprendersi dopo un 45 minuti così sarebbe difficile per qualsiasi squadra, ma mister Papagni prova a farlo cominciando col modificare la sua creatura in campo. Rimangono negli spogliatoi Pierotti e Thackray; al loro posto Arcidiacono e Berretti, così da disegnare un 4-3-3 con due esterni di centro campo come Carretta ed Arcidiacono a fare da terzini e con Chiaretti portato sulla linea degli attaccanti. I risultati non sono subito visibili, perché la Cavese, nonostante il passivo, non molla un attimo la gara. Schetter prima di essere sostituito al 19°, prova la via della rete in più di un’ occasione, ma Spadevecchia gli nega la gioia personale. L’Andria prova una reazione d’orgoglio con Del Core al 17° ma la sua conclusione è murata dalla difesa ospite e l’azione sfuma. Il buon momento andriese si certifica 5 minuti dopo con l’azione più pericolosa degli azzurri: punizione di Paolucci che Pane manda in angolo con qualche affanno. La Cavese tira i remi in barca, lasciando spazio agli azzurri che provano a rendersi pericolosi in qualche circostanza, ma senza affondare il colpo. E quando Cavalli, lanciato in area, scavalca Pane in uscita ma la sfera termina a fuori dopo un tocco di un difensore di casa, si capisce che la fortuna quest’oggi non è nemmeno dalla parte degli azzurri. I 2 minuti di recupero servono solo per l’accademia campana, mentre rimandano gli azzurri alla delicatissima sfida casalinga con la Ternana da vincere a tutti i costi.
Ufficio Stampa A.S.Andria