Andria - Foligno 2-1
Riscatto doveva essere e riscatto è stato. La sconfitta di 7 giorni fa, in quel di Taranto, aveva lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente andriese e la convincente vittoria di oggi è servita a spazzare via ogni remora. Le reti di Berretti e dell’ariete Lacarra regalano ai supporters azzurri la prima gioia casalinga della stagione alla fine di 90 minuti che hanno messo in evidenza una condizione psicofisica in costante crescita.
Mister Papagni sceglie il collaudato 4-4-2 con novità dovute più che altro all’indisponibilità di alcune pedine. Il reparto maggiormente modificato è quello offensivo: out Cavalli per infortunio, Nulicek non al meglio va in panchina; Lacarra e Carminati, i due chiamati a sobbarcarsi le fatiche dell’attacco. Per il resto nulla di nuovo rispetto a 7 giorni fa. Il Foligno invece, scende sul terreno del “Degli Ulivi” con un offensivo 3-4-3, molto lineare che, all’occorrenza, porta 4 uomini a coprire in linea difensiva.
PRIMO TEMPO: 45 minuti ad alta intensità agonistica, quelli disputati da entrambe le compagini che si sono affrontate a viso aperto e senza risparmiarsi colpi. Nei primi 15 minuti è Il Foligno a rendersi pericoloso, con 2 occasioni limpide griffate Sciaudone che avrebbero potuto nuocere gravemente alla salute dei biancoazzurri: la prima al 8°, ma il suo diagonale è terminato fuori di poco, mentre al 14’ un suo colpo di testa da due passi è stato bloccato da Spadavecchia che è sulla traiettoria e riesce ad abbrancare la sfera. Tra i due tentativi umbri si inserisce una conclusione di Lacarra, troppo debole per impensierire Rossini. L’Andria non si fa intimorire dalla tenuta del campo dell’avversaria e prova a guadagnare terreno; così, alla prima occasione fa subito centro. Scocca il minuto numero 19 quando un cross di Arcidiacono trova Carminati a staccare di testa; Rossini respinge ma Berretti è lesto a ribattere in rete rubando il tempo a tutti. La gara, da ora in avanti, cambia volto. Sono i ragazzi di mister Papagni a costringere l’avversario nella propria metà campo. Chiaretti al 30° avrebbe la palla del possibile 2 a 0 ma la sua conclusione è murata da un difensore ospite. I minuti passano senza più patemi o emozioni di sorta. Si arriva così all’intervallo con l’Andria in vantaggio per una rete a zero.
SECONDO TEMPO: La ripresa si fa subito emozionante; Mister Papagni indovina il cambio giusto durante l’intervallo: resta negli spogliatoi Carminati ed al suo posto entra Doumbia che dopo nemmeno 2 giri di lancette, sarà il co-protagonista del raddoppio andriese. Dopo 120 secondi, l’ivoriano mette la freccia e va sul fondo da dove serve un cross al bacio per la testa di Lacarra che in tuffo mette a segno il 2 a 0. Esplode così la gioia degli oltre 2000 supporters andriesi presenti sugli spalti. Poco dopo Matrecano cambia 2 uomini in una volta sola, mentre mister Papagni richiama uno stremato Lacarra per inserire Evangelisti; l’uscita del numero 9 andriese è sottolineata dall’applauso convinto di tutto il Degli ulivi.L’Andria arretra un tantino il proprio baricentro ma sembra non rischiare granché; in questi casi però, quando meno te l’aspetti arriva la classica doccia gelata che riapre i giochi. E infatti, al 22°, il Foligno mette in rete il gol che accorcia le distanze: angolo di Coresi che trova Sciaudone in area che di testa buca la rete di Spadavecchia. Il gol subito sveglia i biancoazzurri, che riprendono a macinare gioco e a creare azioni da gol. La più clamorosa capita al minuto 23 quando un triplo tentativo a rete di Doumbia prima, Chiaretti e Arcidiacono poi trova il muro umbro ad opporsi e l’azione si conclude con un nulla di fatto. Poco dopo Papagni gioca la carta Nulicek, togliendo Arcidiacono, per ridare più sostanza all’attacco modificando l’assetto in campo con un 4-3-3, 4-5-1 in fase difensiva. Le squadre si allungano, il Foligno cerca il gol che potrebbe garantirgli il pareggio, ma l’Andria sfrutta al meglio le ripartenze e proprio una di queste mette Chiaretti in condizione di colpire a rete, ma la sfera termina sul palo esterno. I 5 minuti di recupero servono solo ad allungare il patema dei tifosi e alla fine si può liberare l’urlo di gioia per una vittoria quanto mai meritata.
PAPAGNI: ”Sono stati 3 punti importanti contro una delle squadre più informa del campionato. Siamo stati bravi ad essere compatti e a portare a casa 3 punti d’oro per il proseguo del campionato; un campionato che si sta dimostrando più equilibrato dell’anno scorso.
Lacarra non era al meglio della condizione; infatti i fisioterapisti lo hanno tenuto in osservazione fino alla serata tarda di ieri. Ha stretto i denti ed ha disputato una buona gara trovando il suo primo gol qui ad Andria. Doumbia è stato bravo in occasione del 2 a 0 a e anche lui sta tornado ad essere quello che conosciamo. Un plauso voglio farlo come sempre ai tifosi, perché dimostrano sempre il loro affetto e sostegno a questi giocatori nei momenti del bisogno. Questi 3 punti ci permettono di lavorare con più tranquillità in settimana, consapevoli di aver fatto un bel passo in avanti, ma abbiamo tanto ancora da lavorare.”
LACARRA:”Sono contento per il gol segnato e per la prestazione offerta in campo. Non sono in perfette condizioni; in settimana ho accusato un dolore alla coscia ma ho strinto i denti. Rringrazio sia i miei compagni che il mister per l’aiuto e la fiducia ripostami. Escludendo il dolore alla coscia, posso dire che sono al 60-65% della mia condizione e lavorerò sempre per migliorarmi. Sono davvero felice e il gol di oggi mi libera un po’ sul piano mentale. Spero di fare sempre meglio io mi impegnerò”.
MATRECANO: “Il pareggio alla fine, ci poteva pure stare. L’Andria ha disputato una buona gara ma noi con un pizzico di cattiveria in più forse saremmo riusciti a pareggiarla questa partita. Tutti ci fanno sempre i complimenti per il nostro modo di giocare ma dobbiamo imparare ad essere più cinici per condurre in porto le gare”.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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