Andria - Viareggio 0-0

Debutto stagionale a reti bianche per i biancoazzurri
Redazione 22 Agosto 2010 calcio 1300


Comincia con un pareggio l’avventura dell’Andria nella stagione 2010-2011. Quadrati e attenti, gli undici di Papagni impattano all’ esordio contro lo scoglio Viareggio, alla fine di 90 minuti condizionati dal gran caldo e da una condizione fisica ancora da perfezionare. Gli azzurri interpretano al meglio la gara sin dalle prime battute, spinti dal tifo dei circa 2000 presenti sugli spalti. L’aver giocato per buona parte del secondo tempo in superiorità numerica lascia l’amaro in bocca a tutti; si poteva sfruttare in maniera migliore l’uomo in più ma alla fine il punto guadagnato è un buon trampolino di lancio per il proseguo.

La formazione azzurra iniziale è sostanzialmente quella anti-Bari schierata mercoledì sera; 4-4-2 classico, con Arcidiacono e Carretta sugli esterni e Chiaretti a inventare per Carminati. L’unica novità riguarda il terzino sinistro che non è Di Simone ma Nicolao.

La prima frazione di gioco è griffata Andria, con qualche sporadico lampo bianconero, ma senza eccessivi patemi se si esclude una conclusione di Marolda che attraversa tutto lo specchio della porta di casa, per poi perdersi nel nulla. L’Andria, da par suo, tiene in mano le redini del gioco per buona parte dei 45 minuti, sviluppando gioco sulle fasce con Arcidiacono e Chiaretti particolarmente ispirati; i due seminano scompiglio nelle maglie difensive avversarie creando 2 occasionissime nel giro di 1 minuto; il numero 7 azzurro, al minuto 18 a tu per tu con Pinsoglio si fa chiudere lo specchio della porta dall’estremo toscano, mentre il furetto brasiliano, con un tiro a giro dalla distanza, coglie clamorosamente il palo, per la disperazione dei supporters sugli spalti e degli addetti ai lavori. La gara continua a buoni ritmi con il Viareggio che nel finale prova qualche folata offensiva, ma senza impensierire più di tanto gli uomini di Papagni.

La ripresa comincia con gli stessi undici del primo tempo ma con canovacci tecnici differenti. L’Andria conduce sempre la gara ma il Viareggio prende coraggio e almeno nella prima parte intimorisce e non poco gli azzurri di casa. Taormina, Benassi e Marolda si rendono pericolosi nell’arco di pochi minuti, ma la sicurezza di Spadavecchia tra i pali nega il vantaggio agli ospiti. L’episodio chiave del secondo tempo capita al minuto numero 14: Fiale si fa cacciare dall’arbitro Fabbri per doppia ammonizione e la musica in campo cambia tono, con l’Andria che può sfruttarla superiorità numerica. La rapidità di Doumbia sulla sinistra (entrato al posto di un esausto Arcidiacono) e l’ingresso dell’atteso Cavalli, smuovono gli equilibri in campo con l’ivoriano spina nel fianco della difesa ospite. Il neo-arrivato invece, si fa vedere al 36° minuto, quando una sua conclusione a giro si spegne di poco a lato. Lo imita un minuto dopo Chiaretti, ma questa volta la difesa toscana mura la sua conclusione, sventando la minaccia. Si va verso il finale con l’Andria protesa in avanti alla ricerca del gol ma al triplice fischio finale c’è solo tanta amarezza per non essere riusciti a vincere; la consapevolezza è che l’Andria c’è e dopotutto siamo solo all’inizio.

Soddisfatto a fine gara mister Papagni: “Abbiamo disputato una buona gara. La stanchezza e il gran caldo, ha condizionato molto il finale. Infatti avrei preferito andare in vantaggio nella prima parte della gara quando eravamo più in palla. Giocare il 22 di Agosto è quasi impossibile però dobbiamo adeguarci a tutto, pensando che tra 7 giorni giocheremo ad una temperatura ancora più calda di oggi. I miei ragazzi hanno dato il massimo, ma dobbiamo cercare di migliorarci col passare delle gare”.

Ufficio Stampa A.S.Andria

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