Andria - Bari 0-0
Andria-Viareggio: -3! Comincia ufficialmente il countdown per i biancoazzurri verso i nastri di partenza della stagione 2010/2011. Dopo il bagno di folla nel giorno della presentazione, Andria abbraccia i suoi beniamini nell’ultima amichevole di questo precampionato e l’avversario di turno è di tutto rispetto: il Bari di mister Ventura. Un abbraccio caloroso quello dei supporters, se si pensa che sugli spalti si sono presentati in più di 5 mila per sostenere i propri colori. Una risposta eccellente ad una campagna acquisti che, tra cessioni e arrivi, è stata una delle più attive del mercato estivo della categoria. L’entusiasmo in città è tanto e questa è la giusta riconoscenza ad un progetto che a lungo andare si prospetta da favola. Presenti sugli spalti più di mille supporters biancorossi, giunti al Degli Ulivi a dare il benvenuto ai propri beniamini; per il Bari prima uscita stagionale dopo il ritiro di Ridanna. Le due tifoserie, insieme, hanno dato vita ad uno spettacolo affascinante, reso ancor più magico dai buoni rapporti che intercossono tra le due tifoserie.
Mister Papagni e mister Ventura mescolano le carte, ruotando tutti gli effettivi a disposizione nell’arco dei 90 minuti. L’Andria si presenta in campo con un 4-4-2 che, probabilmente, sarà la formazione titolare di domenica: davanti a Spadavecchia ci sono Pierotti, Ceppitelli, Sibilano, Di Simone; in mezzo al campo Paolucci e Moro con Arcidiacono e Carretta molto mobili sugli esterni. In avanti l’estro di Chiaretti crea grossi grattacapi ai difensori baresi, con Carminati ad affiancarne le avanzate.
Primo tempo vivo per le due squadre. Anche se l’avversario è di due categorie superiore, l’Andria non ha timore e gioca a viso aperto, tenendo bene il campo per l’intero arco dei 45 minuti, al cospetto di un Bari ancora in fase di rodaggio. La tecnica di Chiaretti e Carminati da un lato, la grinta di Moro e Paolucci in mezzo al campo ed una difesa solida e rocciosa, hanno arginato le avanzate di Barreto and company, limitandone le folate. Già al 7° Gillet deve compiere due miracoli per fermare le avanzate dell’Andria. Carminati e Paolucci poco più tardi, sfiorano il vantaggio. Il finale di prima frazione è di marca biancorossa, con l’azione più pericolosa capitata a Rivas che, dopo una serpentina in area, prova di tacco a beffare Spadavecchia ma la sfera termina a lato. Si va al riposo sul parziale di 0 a 0.
La seconda frazione di gioco è caratterizzata dai continui cambi che i due mister attuano. Buone le prove di Cavalli e Berretti, oltre alla bella impressione che hanno fatto gli altri giovani della rosa. Il Bari cresce nella ripresa, con un Almiron ispiratissimo che cambia volto alla sua squadra. Dall’altro lato l’ Andria regge sul piano del gioco e del ritmo, con una condizione fisica che rassicura il mister. Caputo e Ghezzal per i biancorossi provano la via della rete, ma Spadavecchia prima e Locatelli poi, non vengono mai impegnati severamente. Il resto della gara è pura accademia, ed al fischio finale può partire la festa e la gioia dei tifosi, in attesa di tagliare il nastro di partenza del campionato.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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