Andria - Pescina VG 3-0
Il primo dei tre match-ball salvezza, l’Andria se lo aggiudica nella gara odierna contro il Pescina; la squadra di Papagni, perfetta in tutti i sensi, rifila agli abruzzesi un tris di reti micidiale, che legittima la netta superiorità dei padroni di casa manifestata in tutti i 90 minuti. Un autogol di Di Bella su una palla tesa di Doumbià in area, Chiaretti e Sibilano sono i giustizieri di un Pescina condannato matematicamente ai play-out, mentre la situazione per i biancoazzurri è completamente opposta. Difatti, per quello che a detta anche di Papagni è un campionato pazzesco, complici i risultati delle altre dirette concorrenti, c’è una vera e propria bagarre per la salvezza che coinvolge ben 9 squadre a sole 2 giornate dalla fine.
Mister Papagni lascia fuori Anaclerio dal primo minuto, considerato che il barese non si era allenato con continuitĂ , e si affida al peso specifico di Lacarra per completare il tandem dÂ’attacco con Sy. Per il resto rientra Di Simone al posto di Ceppitelli squalificato.
Per Cappellacci invece, problemi a schierare lÂ’undici di partenza vista la mole di infortuni che ha colpito la sua squadra, ma si presenta sul terreno di gioco con un 4-2-3-1 teso a imbrigliare i biancoazzurri, ma senza poi ottenere il risultato sperato.
Ritmi blandi per i primi 45 minuti complice anche l’atteggiamento dimesso della squadra abruzzese che non dà mai, per l’intero arco della prima frazione, la sensazione di poter impensierire la porta di Spadavecchia se non in una sola occasione. L’Andria, al contrario, gestisce al meglio le forze e sin da subito dà l’impressione di poter segnare in qualsiasi occasione. Al minuto numero 14 una triangolazione Lacarra-Sy lancia quest’ultimo verso la porta difesa da Bifulco che è bravo ad opporsi prima su una conclusione del franco-senegalese e poi dell’ariete biancoazzurro. L’Andria continua a controllare al meglio la gara, prima di portarsi in vantaggio al 28°, quando l’instancabile Doumbia va via sul fondo e mette al centro una palla che Di Bella erroneamente deposita nella propria porta, per il tripudio dei quasi 4000 sugli spalti. La reazione del Pescina è affidata al figlio d’arte Bettega, che con una conclusione dalla distanza fa timbrare il cartellino di presenza a Spadavecchia chiamandolo in causa per la prima volta dall’inizio del match. Continua con tranquillità la restante parte di gara, che non regala altre emozioni se non un gol annullato a Sy per un fallo di mano commesso da Lacarra. Andria 1 Pescina 0 il parziale del primo tempo.
Azzurri che cambiano volto nella ripresa. Dentro Rizzi per Lacarra e 4-4-1-1 con Chiaretti ad agire alle spalle di Sy. A cambiare però, non è la musica in campo perché a girare è solo l’orchestra diretta da mister Papagni che annulla un Pescina mai pervenuto. La seconda frazione sarà un monologo andriese, che creerà diverse palle gol bucando la rete per ben due volte. Chiaretti, prima fa le prove generali al minuto numero 11 impegnando severamente Bifulco che devia sulla traversa il suo mancino e poi 5 minuti dopo trova il gol da pochi passi, servito da Rizzi dopo un azione di Doumbia sulla sinistra. Il 3 a 0 sembra diretta conseguenza dell’andamento della gara e puntualmente arriva al minuto 27 quando il difensore-goleador Sibilano, su un corner di Rizzi, non si perde l’occasione di siglare il suo 5° gol stagionale, ancora con una incornata magistrale. Finisce qui la gara, perché per i restanti minuti sarà pura accademia per i biancoazzurri che sfrutteranno gli spazi lasciati dagli abruzzesi, ma senza pungere eccessivamente. Al triplice fischio, i padroni di casa mettono in cascina 3 punti importanti per la classifica, ma che non bastano ad allontanare la zona play-out complici i risultati incredibili delle altre dirette concorrenti.
Anche Papagni sottolinea il grande equilibrio che regna nel campionato: “E’ un campionato pazzesco. Nonostante nel girone di ritorno abbiamo fatto 22 punti, non sono stati sufficienti a tirarci fuori dai guai. Dovremo lottare fino alla fine con la determinazione e la compattezza che ci ha caratterizzato fino ad ora”.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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