Cavese - Andria 1-1
L’Andria riprende a far punti e sul terreno ostico di Cava dei Tirreni, al termina di una gara vibrante, strappa un punto fondamentale per il rush finale. La rocambolesca sconfitta di sette giorni fa che aveva gettato i biancoazzurri in zona play-out, chiedeva agli uomini di Papagni una prova maiuscola per poter rimanere agganciata al gruppone in lotta per la salvezza diretta e così e stato; l’undicesima rete stagionale di Ousmane Sy lascia ancora gli andriesi nella zona rossa della classifica, ma mantiene aperto qualsiasi scenario valido per la salvezza diretta in quello che si sta dimostrando sempre più un campionato fuori dal comune.
Mister Papagni rinuncia a Doumbia affidandosi ai piedi e all’estro di Salvatore Rizzi; scelta appropriata perché il mancino darà più copertura in mezzo al campo e per poco non lascia il segno che conta, colpendo un clamoroso palo con il suo sinistro. Rizzi a destra con il dirottamento di Chiaretti sulla corsia opposta. Ceppitelli rileva invece Di Simone per un accorto 4-4-2.
Dall’altra parte Stringara opta per un 3-4-3 offensivo, con il tridente Schetter-Turienzo-Insigne, che qualche palpitazione creerà alla retroguardia biancoazzura.
La prima frazione di gioco inizia sui binari di assoluta regolarità con la Cavese, come prevedibile, più intraprendente nei primi minuti ma senza pungere con eccessiva veemenza; un’Andria concentrata, cerca per tutto il tempo di non lasciare terreno ai campani proponendosi con con i tempi giusti in avanti. Le azioni più pericolose per i biancoazzurri (oggi in casacca bianca) capitano al 12° sui piedi di Rizzi, ma la sua conclusione è alta sulla traversa, e al 23° con una pregevole triangolazione Anaclerio-Chiaretti che porta quest’ultimo alla conclusione che si spegne sull’esterno della rete. Finale di gara a favore dei padroni di casa che sfiorano il gol in 2 occasioni; sulla più importante Spadavecchia compie un vero miracolo salvando la squadra di mister Papagni che chiude così sullo 0 a 0 la prima frazione con il parziale tutto sommato giusto.
Se il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con qualche lampo ad illuminare la gara, la ripresa invece si rivela di tutt’altro contenuto. Andria più intraprendente e aggressiva che lotta su ogni pallone provando a scardinare la difesa di casa già nei primissimi minuti. Rizzi come anticipato, dopo aver rubato palla all’avversario lascia partire un bolide che si stampa sulla parte esterna del palo alla sinistra dell’estremo di casa; poco dopo Chiaretti, da ottima posizione, manda incredibilmente alto il pallone del possibile vantaggio, che non arriva ma lascia presagire che l’Andria è più che mai determinata. Come però accade ultimamente, nel miglior momento biancoazzurro, arriva la doccia gelata da parte dell’avversario di turno. Minuto numero 10: sugli sviluppi di un’azione quantomeno dubbia, l’assistente sventola prontamente per un netto fallo su Ceppitelli ma l’arbitro lascia proseguire con Sibilano che in azione confusa atterra in area Schetter, l’arbitro Ruini decide per il penalty a favore dei padroni di casa. Sul dischetto si presenta Turienzo che spiazza Spadavecchia e regala il vantaggio ai suoi. Mister Papagni tenta il tutto per tutto e inserisce prima Doumbia al posto di Rizzi, per ritornare al suo modulo congeniale, e poi Lacarra per Ceppitelli per dare più peso specifico all’attacco. I tentativi questa volta vengono ripagati. Quando scocca il minuto numero 38 Anaclerio viene atterrato in area e l’arbitro anche questa volta decreta il penalty però a favore degli azzurri. Sul punto di battuta si presenta lo specialista Sy che spiazza Russo e mette a segno il suo 11° gol stagionale mandando in visibilio i tifosi andriesi giunti a Cava. Ultimi minuti palpitanti per entrambe le squadre, ma senza sussulti di primo piano. Finisce così una gara preziosa per il risultato maturato e appuntamento a domenica prossima quando al Degli Ulivi arriva il Pescina. L’imperativo sarà quello di vincere.
Ufficio Stampa A.S.Andria
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