Reggiana - Andria 1-1
Andria e Reggiana se le danno di santa ragione sul terreno di gioco ma alla fine, ai punti, non si fanno male dividendosi equamente la posta in palio. Il tabellone segna 1 a 1, stesso risultato dell’andata, che permette all’Andria di uscire da questo ciclo terribile contro le squadre di alta classifica, senza le ossa rotte, anzi mantenendo un buon margine di vantaggio dalla zona rossa della classifica. Un plauso, come sottolineato a fine gara da Papagni, ai tifosi biancoazzurri che in massa, circa 200, hanno macinato tanti chilometri pur di dimostrare il proprioattaccamento alla squadra.
Rispetto alla gara contro il Lanciano, mister Papagni è costretto a metter mano alla formazione iniziale per le squalifiche di Mezavilla e Doumbia, inserendo dal primo minuto Iennaco e Rizzi non rivoluzionando però l’assetto tattico della sua squadra. Non sono solo queste, le novità dal primo minuto, perché il tecnico lascia in panchina Pierotti schierando dal primo minuto il giovane Ceppitelli sulla destra.
Dominissini dal canto suo ha una squadra dimezzata, e pur dovendo rinunciare anche al bomber Rossi, riesce comunque a presentare un undici in grado di dimostrare che questa Reggiana è una delle squadre più competitive del campionato.
Primo tempo abbastanza tattico per le due compagini. L’Andria non ha fretta di impostare e nei primissimi minuti lascia l’iniziativa alla squadra di casa, che di regola dovrebbe fare la partita, ma si sveglia solo dopo il vantaggio andriese. Difatti la squadra di Papagni dimostra di non avere nessun timore reverenziale verso i padroni di casa tenendo bene il campo e pungendo in contropiede; il vantaggio azzurro arriva al 22° minuto: Paolucci, sugli sviluppi di un corner, trova la testa di Sibilano bravo ad anticipare Tomasig in uscita. E’ 1 a 0 per l’Andria. I Tifosi andriesi presenti al “Giglio” vanno letteralmente in visibilio per il vantaggio. Ci si aspetterebbe la reazione emiliana, ma questa in realtà non arriva se si eccettua un tentativo di Temelin di testa che però non sortisce l’effetto sperato. Si va così al riposo con il parziale di 0 a 1 in terra emiliana.
Seconda frazione di gara che si apre non proprio felicemente per i ragazzi di Papagni; in pochi minuti si passa dal possibile 2 a 0 per gli andriesi all’effettivo 1 a 1; ma andiamo per ordine. Minuto numero 5: Sy lanciato in area, solo davanti a Tomasig sbaglia la conclusione mandando a lato. Dopo esattamente 2 giri di lancette Viapiana con un tiro dalla distanza (deviato involontariamente da Sibilano) insacca il pari alle spalle di Spadavecchia. 1 a 1 e tutto da rifare per l’Andria. D’ora in avanti però la gara cambia copione e se nel primo tempo la Reggiana era stata quasi del tutto inesistente, adesso cresce minuto dopo minuto mettendo pressione alla squadra ospite, tant’è che mister Papagni è costretto a togliere un centrocampista Rizzi, e mettere dentro un difensore Pierotti, per riequilibrare la gara. Non saranno gli unici cambi del tecnico andriese perché entreranno prima Dionigi e poi Lacarra per dare più peso specifico in avanti, e per cercare di non arretrare troppo il proprio baricentro di gioco rischiando altrimenti di essere schiacciati dagli emiliani. Passano i minuti e la Reggiana è sempre pericolosa e al 33° spaventa tutta la compagine andriese. Spadavecchia in uscita atterra in area Alessi: l’arbitro Borriello decreta il penalty e sul dischetto va Stefani, che fortunatamente calcia a lato. Di fatto la gara termina qui, perché l’Andria, anche se con un po’di sofferenza in questi secondi 45 minuti, riesce a portare a casa un punto preziosissimo che considerato tutto l’arco della gara ci pare più che meritato. Domenica prossima il campionato di Prima Divisione osserverà un turno di riposo; tra 2 settimane si riprenderà ancora in trasferta sul campo del Giulianova, dove andrà in scena un vero e proprio match salvezza.