Andria - Lanciano 2-0
Bisogna vincere! Recita così un coro della curva andriese e mai come oggi la vittoria era di fondamentale importanza. Sapendo i risultati delle avversarie, l’Andria non poteva fallire l’appuntamento con i tre punti che le avrebbero garantito di salire a + 5 sulla zona rossa agganciando la Cavese a 33 punti. E così è stato.
Atmosfera magica per una partita speciale; Andria-Lanciano, posticipo serale della 27° giornata, è tutto questo. Il clima serale, con le due tifoserie gemellate(come sottolineato da due striscioni esposti), rende ancora più affascinate un match che regala un colpo d’occhio non indifferente; più di 4500 tifosi a sostenere i biancoazzurri che rispondono con una prestazione maiuscola sul campo. Ceppitelli prende il posto dello squalificato Pomante al centro della difesa e affianca Sibilano, con il ritrovato Di Simone sulla sinistra; fascia che assieme a Doumbia sarà presidio fisso degli uomini di Papagni e dalla quale nasceranno parecchi grattacapi per la difesa abruzzese.
Dall’altro lato gli uomini di Pagliari (sostituito da Di Fabio in panchina perché squalificato) si presentano con un modulo speculare, ma quello che più fa paura è il dato delle sconfitte rimediate in trasferta: ben 0!
Il confronto si dimostra vivo e vibrante già dalle prime battute. Due occasioni pericolose per parte nei primi 10 minuti, poi le due squadre allentano la presa per studiarsi a dovere. Come dicevamo, la fascia di competenza di Doumbia diventa il terreno di maggior pericolosità dei biancoazzurri; infatti Vastola suderà le cosiddette “7 camice” per arginarlo, ma a volte il compito gli diventa impossibile come al 26° quando il numero 11 arriva al cross per Anaclerio che per poco non realizza la rete del vantaggio. L’urlo strozzato in gola dei supporters andriesi e però liberato esattamente una decina di minuti dopo quando l’ormai indomito Doumbia va via al suo diretto marcatore che non può far altro che atterrarlo in area; l’arbitro Merchiori decreta il penalty. Sul dischetto si presenta Sy che di potenza insacca proprio sotto la NORD, mandandola letteralmente in visibilio. Le emozioni però non finiscono qui perché in pieno recupero l’Andria addirittura raddoppia. Con un Lanciano proteso in avanti, i biancoazzurri sfruttano le ripartenze; Anaclerio lavora un buon pallone per Sy che s’invola verso l’area avversaria e batte Aridità per la sua decima gioia stagionale. Con il più classico dei risultati l’Andria chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo subito un cambio per il Lanciano; Masini rileva l’impalpabile Sinigaglia, ma, di fatto, non cambia nulla in mezzo al campo. A cambiare è invece la spinta avversaria che si fa sempre incessante, ma che lascia invitanti spazi alla squadra di casa come al 18° quando Chiaretti servito sulla corsa entra in area, si libera bene del suo diretto avversario, ma la sua conclusione non crea problemi ad Aridità. Il Lanciano prova la via della rete al 25, quando Masini s’incunea in area e prova la conclusione; Spadavecchia si disimpegna al meglio distendendosi alla sua sinistra vanificando il tentativo. Anaclerio e Doumbia, acclamati con un’ovazione da tutto il Degli Ulivi per l’ottima prestazione, lasciano il posto rispettivamente a Rizzi e Nicolao e nel finale di gara Polverini per Pierotti completa le mosse di mister Papagni per mettere in cassaforte il prezioso risultato. Difatti fino alla fine il Lanciano rimane imbrigliato nella fitta rete tessuta dal tecnico andriese confezionando una vittoria fondamentale.
Papagni soddisfatto analizza il match:”Abbiamo incontrato una delle squadre più difficili che ci potessero capitare. Non avevano mai perso in trasferta e, visti i risultati delle altre compagini, puntavano a rientrare nella lotta play-off. Noi siamo stati bravi a non disunirci e tenere bene il campo per tutti i novanta minuti”.
Ufficio Stampa AS.Andria
Guarda le foto -->>
Guarda il video -->>