Andria - Rimini 1-0

Terza vittoria consecutiva e l'Andria si porta a +4 sulla zona play-out
Redazione 24 Gennaio 2010 calcio 1352


Stadio Degli Ulivi, roccaforte dell’Andria; Papagni da quando è sulla panchina biancoazzurra, ha un ruolino di marcia invidiabile: 9 partite casalinghe disputate, nessuna sconfitta. Tradizione mantenuta pure oggi a scapito del Rimini, squadra temuta e rispettata ma che ha dovuto fare i conti contro un’Andria rocciosa. Seconda vittoria consecutiva, terza nelle ultime 4 gare per una classifica che vede sempre più i biancoazzurri tirarsi fuori dalla zona rossa.

Squadra che vince non si cambia. Questo deve aver pensato ancora una volta mister Papagni nel pre-gara, rispedendo in campo gli stessi undici della gara col Foggia eccezion fatta per il rientro di Di Simone al posto di Nicolao. I neo-acquisti Chiaretti e Mezavilla partono dalla panchina.
Ormai come d’abitudine il primo tempo dei biancoazzurri è a dir poco perfetto. Addomesticare una squadra blasonata e ben attrezzata senza mai permettergli di impensierire Spadavecchia è un risultato già di per se di rilievo, figurarsi chiudere il primo tempo in vantaggio. Nei primi minuti l’Andria prende campo nei confronti di un Rimini dimesso, che nonostante i bei fraseggi, soffre la pressione dei padroni di casa incitati a squarciagola dai 4000 presenti sugli spalti. Rizzi in bella mostra al 22’ e 27’ ma le sue conclusioni non hanno buona sorte. Sorte che invece si rivelerà benevola con Pomante esattamente al 33°: spiovente in area sugli sviluppi di una punizione, batti e ribatti nel quale il libero Pomante si fa strada tra le maglie riminesi e non ha difficoltà a mettere in rete il suo secondo gol stagionale. Vantaggio pienamente meritato. Gli emiliani dal loro canto timbrano il cartellino di presenza solo al 37° minuto mettendosi in evidenza con un tentativo acrobatico di Nolè che è però impreciso. Il prosieguo della gara è pura accademia e senza minuti di recupero le due squadre si avviano negli spogliatoi.

La ripresa, sulla falsa riga del primo tempo, si apre subito con un ispirato Anaclerio che nei primissimi minuti crea grossi grattacapi alla difesa ospite mettendosi in evidenza soprattutto al 10°minuto quando con una splendida conclusione al volo dopo un cross di Pierotti chiama Pugliesi alla deviazione in angolo. Applausi dei presenti. Mister Melotti per cercare di venirne a capo opera due sostituzioni nello stesso minuto, mentre Papagni aspetta il 18° prima di inserire il neo-acquisto Chiaretti che subito mette in mostra le sue doti tecniche. C’è tempo anche per l’ingresso dell’altro neo-acquisto Mezavilla che rileva il numero sette Rizzi. Non c’è solo questo nella seconda frazione perché col passare dei minuti il Rimini aumenta il pressing e per poco al 30° quasi non raggiunge il tanto agognato pareggio: punizione scodellata in area da Regonesi, Lebran di testa esalta i riflessi di Spadavecchia che mette in angolo la sfera. Da questo momento comincia un’altra partita. L’Andria ha speso tanto e la stanchezza si fa sentire; negli ultimi 15 minuti è costretta a subire il ritorno del Rimini che metterà pressione a tutto il pubblico presente. A salire in cattedra è il numero uno Spadavecchia che almeno in 3 occasioni salva il risultato. A denti stretti i biancoazzurri difendono la posta in palio e dopo 3 minuti di recupero può esplodere la gioia di tutti i sostenitori per un risultato ottimo che fa salire a +4 in classifica il vantaggio sulla zona play out.

Risultato prezioso e difficile da conseguire, così come sottolineato dallo stesso Papagni a fine gara:”Abbiamo disputato una buona gara. Abbiamo sofferto nel finale, ma il pubblico c’è stato vicino incitandoci. Era davvero difficile tenere a bada una squadra che mira ai play off, ma in questo siamo stati bravissimi. Gli esordi di Mezavilla e Chiaretti sono stati positivi e adesso dobbiamo continuare su questa scia per raggiungere la salvezza”.

Ufficio Stampa AS.Andria

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