Foggia - Andria 0-2

Prima vittoria esterna e prima volta fuori dalla "zona rossa"
Redazione 17 Gennaio 2010 calcio 1277


Esattamente come sette anni fa, l’ANDRIA targata Papagni espugna nuovamente lo stadio “P. Zaccheria” in quello che è stato un derby sostanzialmente a senso unico. Prima vittoria esterna per gli andriesi e, tornando ai felici ricordi, se quella volta le emozioni si susseguirono a raffica, con un rocambolesco 4 a 3 a favore dei biancoazzurri, questa volta l’Andria ha concesso poco e niente ai rivali, dominando dal primo all’ultimo minuto un Foggia che non ha mai dato l’impressione di poter far male veramente; peccato per la mancanza dei tifosi andriesi sugli spalti che avrebbero sicuramente reso magico un pomeriggio già di per se da incorniciare.

Per Papagni squadra che vince non si cambia e dunque riconferma gli 11 di 7 giorni fa. Di Simone, non al top fisicamente, va in panchina così come il neo-acquisto Lacarra.

Prima dell’inizio della gara, come decretato dalla Lega, le due squadre osservano un minuto si silenzio per ricordare le vittime del tragico terremoto che ha colpito la città di Haiti.

Pronti-via ed è subito super-derby. Dopo nemmeno 30” Sy a tu per tu con Bindi esalta i riflessi di quest’ultimo. Quello tra il capocannoniere azzurro e il numero 1 foggiano sarà un vero e proprio duello personale che si protrarrà per tutto l’arco dei 90 minuti. E se per l’Andria Ousmane Sy sarà il più pericoloso della prima frazione, dall’altro lato Pomante e Sibilano avranno il loro ben da fare per arginare un pezzo da novanta come Salgado. Al 7° il numero 10 rossonero spaventa l’Andria impegnando Spadavecchia in un difficile intervento a terra. La gara prosegue su questi binari. Azioni da una parte e dall’altra che non sortiscono alcun effetto fino a quando si arriva al 27° minuto ed è qui che la gara cambia volto. Il solito Salgado davanti a Spadavecchia si fa chiudere lo specchio della porta da quest’ultimo e sul capovolgimento di fronte arriva il vantaggio andriese: Doumbia defilato sulla sua fascia di competenza mette al centro una palla che Bindi smanaccia malamente, la sfera termina così sui piedi di Rizzi che non ha difficoltà a depositare il pallone in rete siglando il suo primo e tanto atteso gol stagionale. La gara sale di tono ed esattamente 2 minuti dopo arriva una clamorosa occasione per l’Andria: Micco tocca di mano un pallone in area e l’arbitro Palazzino decreta il penalty. Sul dischetto si presenta Sy ma Bindi si supera e neutralizza il tentativo del franco-senegalese. Come dicevamo il duello tra l’attaccante e il portiere ha caratterizzato tutta la prima frazione e infatti proprio allo scadere si ripropone nuovamente il duello con ancora una volta l’estremo di casa ad uscirne vincitore ma con il franco-senegalese che inizia a prendergli le distanze e a prepararsi al riscatto. Finisce praticamente con questa azione il primo tempo. ANDRIA perfetta e Foggia stordito.

Il patema dei tifosi di casa non si esaurisce nemmeno nella ripresa. L’Andria vuole a tutti i costi chiudere il match per evitare spiacevoli sorprese e nei primi 7 minuti costruisce almeno 3 occasioni limpide per raddoppiare. Mister Papagni è soddisfatto dei suoi a differenza del duo Porta-Pecchia che effettuano in pochi minuti le canoniche 3 sostituzioni per cercare di raddrizzare la gara. Foggia più offensivo con Quadrini che crea qualche grattacapo ai biancoazzurri. Papagni risponde con inserimenti che mirano a difendere il preziosissimo vantaggio e allora spazio a Ceppitelli e Di Simone in difesa, ma con il trio Doumbià-Sy-Anaclerio pronto a ripartire in contropiede. Il rischio maggiore arriva solo al 29° quando Salgado da due passi conclude a rete ma Pomante mura la conclusione del numero 10 salvando il risultato. Entra anche il neo arrivato Lacarra e proprio nel finale, quando il Foggia si espone in avanti alla ricerca del pari, l’Andria proprio in contropiede spegne definitivamente i rossoneri. Al 47° Sy vince un contrasto personale e va via verso la porta di Bindi e questa volta vince il suo duello personale con l’estremo di casa mettendo a segno il suo 7° gol stagionale. Si chiude dopo 5 minuti di recupero un derby che ha visto un solo protagonista: l’ANDRIA targata Aldo Papagni. L’ottima prestazione è sottolineata anche dall’atteggiamento dei tifosi di casa che al fischio finale si alzano per applaudire i leoni andriesi.

Al ritorno al Degli Ulivi, circa 200 tifosi hanno atteso l’arrivo dei propri beniamini, osannati con cori e applausi.

Ufficio Stampa AS.Andria

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