Andria - Cavese: 1-0
L’Andria grazie ad una zampata di Dionigi si riprende quello che aveva lasciato due settimane fa con il Giulianova, centrando una vittoria importante e quanto mai salutare, in primis per aver battuto una diretta concorrente per la salvezza e in secundis perché questa vittoria consente agli azzurri di abbandonare l’ultimo posto. Vittoria che arriva al termine di 7 giorni intensi, in cui i tifosi non hanno mancato dal farsi sentire; alla squadra hanno chiesto una sterzata netta soprattutto dal punto di vista dell’intensità agonistica e alla fine così è stato. Gli azzurri pur soffrendo, non hanno smesso di lottare difendendo a denti stretti il vantaggio acquisito nei primi minuti.
Gli stessi tifosi hanno come sempre risposto in massa alla richiesta di sostegno da parte della società per una gara a dir poco fondamentale; quasi 4 mila occupavano gli spalti del “Degli Ulivi” con un incitamento da pelle d’oca.
Lo stratega Papagni cambia ancora uomini e volto alla sua creatura. Fiducia dal primo minuto per Rizzi, Doumbia, Iennaco, e Ceppitelli a formare un 4-4-2 dalle spiccate qualità offensive. Come ultimamente accade nelle partite casalinghe, gli azzurri ci mettono poco a prendere le misure ai diretti avversari e a portarsi in vantaggio. Era successo già col Portogruaro e con il Giulianova e puntualmente il copione viene rispettato anche nella gara odierna. Al 10’ ottima apertura di Iennaco per Doumbia che va via sulla sinistra e serve al centro un pallone sul quale, bomber Dionigi si avventa da vero rapace dell’area di rigore trafiggendo l’incolpevole Russo; primo gol stagionale e conseguente esplosione di gioia, accompagnata dall’abbraccio di tutta la panchina e di tutto il “Degli Ulivi”. L’Andria prende in mano le redini della gara. Con questo modulo riesce a incutere timore all’avversario ogni qualvolta tenti le ripartenze, almeno fino all’ultimo quarto d’ora quando la Cavese mette la testa fuori dalla propria metà campo e prova a riaprire la gara con almeno 2 occasioni limpide che per fortuna Mennella sventa con la sua attenzione e con la sua reattività tra i pali: splendida la parata d’istinto su una insidiosa punizione di Favasuli. Con qualche rischio nel finale si chiude un primo tempo che premia gli azzurri per quanto fatto.
Gli stessi undici del primo tempo si ripresentano sul terreno di gioco ma a cambiare è la voglia della Cavese. Aumenta la pressione dei campani alla ricerca del pari e per questo mister Papagni corre ai ripari. Dentro Pierotti e Goisis per arginare gli attacchi avversari che si limitano fortunatamente a semplici conclusioni dalla distanza. Schetter, l’uomo più pericoloso degli ospiti confeziona altre 2 palle gol nel proseguo di gara ma senza sortire alcun effetto. Finale palpitante al Degli Ulivi, dove la Cavese cerca di agguantare il pareggio e l’Andria si difende con tutti i presenti a fare da sostegno. L’incitamento si concretizza in un’azione lampo dell’Andria al minuto 39: folata di Doumbia sulla sinistra che mette al centro un pallone d’oro per Sy ma la sua conclusione è intercettata da Russo e l’azione sfuma. L’ultima emozione è targata ancora Cavese con Turienzo che in area prova una girata acrobatica ma per fortuna la sua conclusione è alta sopra la traversa. Dopo 5 minuti di recupero può finalmente esplodere la gioia di tutto il pubblico presente sugli spalti per una vittoria che alla fine vale doppio.
Di tutto lo staff andriese il più brillante è sicuramente Davide Dionigi che nel dopo-gara mostra la sua gioia: ”Sono contentissimo; è un gol che ho cercato tanto e le numerose occasioni create lo hanno testimoniato. Finalmente oggi ho fatto centro, con un gol di rapina che mette in risalto le mie più spiccate qualità, quelle d’uomo d’area. Questa vittoria sono convinto ci servirà come trampolino di lancio per il resto del campionato”.
Ufficio Stampa As.Andria
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