Gela - Andria 1-1; semifinale di ritorno play-off

L'Andria è fuori ma accogliamo i ragazzi come meritano
Redazione 07 Giugno 2009 calcio 1256


“Considerate le due partite, meritavamo indubbiamente di passare il turno. Onore a questi ragazzi che hanno dato il massimo. Spero che al ritorno, siano accolti come meritano”. Queste le parole del Presidente Riccardo Fusiello al termine della gara che sancisce la fine dell’avventura nelle fasi play off dei biancoazzurri che, pareggiano per 1 a 1 al Vincenzo Presti al termine di una gara in cui i ragazzi di Loconte “ l’hanno davvero messa tutta”.
Andria che scende in campo con un prudente 4 – 4 – 2 composto da Spitoni in porta; Goisis, Di Simone, Sgarra e Sportillo in difesa; Iennaco, Cazzarò, Ottobre e Rizzi a centrocampo, con Cavaliere e Rebecchi a comporre la coppia d’attacco.
Le scelte di Loconte, di infoltire il centrocampo, si dimostrano subito azzeccate. Il Gela non riesce a manovrare come vuole ed è l’Andria a proporsi in avanti. Prima Goisis su calcio d’angolo e poi Cavaliere provano a impensierire Cecere ma entrambi i tentativi finiscono a lato.
Al 9’ si fa vedere il Gela con Daiello, con un colpo di testa debole che si spegne alla destra di Spitoni.
Ancora i pugliesi propositivi con due punizioni ma prima Rizzi e poi Ottobre colpiscono, da buona posizione, la barriera.
Al 19’ si rivede il Gela con Franciel che di testa manda la sfera tra le braccia di Spitoni. Al 28’Gaeta s’infila sulla destra anticipando il portiere in uscita ma proprio quando i tifosi gelesi invocano il gol, il loro urlo è strozzato dal salvataggio tempestivo di Goisis, che risolve.
I biancoazzurri continuano a tenere bene il campo e quando guadagnano dei tiri da fermo, si rendono davvero pericolosi. Al 31’ Rizzi va dalla bandierina e con il sinistro mette dentro una parabola insidiosa che costringe Unniemi al fallo di mani; il Signor Gallione è ben posizionato e decreta il penalty a favore degli ospiti. Dagli 11 metri si presenta Cavaliere che con tranquillità manda, portiere da una parte e palla dall’altra. 1 a 0 e Andria meritatamente in vantaggio.
La risposta dei padroni di casa non si fa attendere ed è affidata ai piedi di Gaeta che lascia partire una bordata spaventosa che Spitoni respinge con i pugni.
Al 43’ la doccia fredda per l’Andria: Fernandez dal fondo mette al centro dove il più veloce a farsi trovare pronto è il centrocampista Marinucci Palermo che di testa infila sotto le braccia di Spitoni. 1 a 1 e tutto da rifare per l’Andria che dopo 3 minuti di recupero rientra negli spogliatoi.
Il secondo tempo stenta a decollare; Loconte manda nella mischia prima Mastrolilli e poi De Santis che prendono rispettivamente il posto di Rizzi e Cazzarò.
La partita scorre via veloce ma le due squadre non riescono a pungersi in maniera letale. Il gela va in gol con Unniemi ma la sua posizione è nettamente di fuorigioco e l’arbitro annulla. Al 19’ è De Santis che ci prova su punizione; il tiro scavalca bene la barriera ma si spegne al lato del portiere che segue con gli occhi la sfera controllandola.
Dopo pochi minuti, Mastrolilli compie una buona giocata ma ancora una volta è la precisione a mancare agli attacchi andriesi.
Al 31’Romito subentra a Iennaco ma il risultato non cambia. Dopo 3 minuti di recupero poi prolungati a 5’, arriva il triplice fischio dell’arbitro che strozza i sogni di gloria andriesi e fa invece esplodere quelli dei Siciliani che avanzano alla finale.
Onore e merito alla truppa andriese che con generosità e spirito, esce a testa alta da un match che, se doveva sancire la superiorità tecnica dei gelesi ha invece consacrato la forza di un gruppo che in campo si è dimostrata affatto inferiore alla squadra più attrezzata del campionato.

Fonte ufficio stampa As.Andria bat

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