La sezione Off del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria

Il modo giusto per spegnere la giornata del Festival
Redazione 23 Agosto 2013 notizie 1370
La sezione Off del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria


Musicale e notturna. La miglior chiusura possibile per tutti i giorni del Festival. È la sezione Off della XVII edizione del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, che dal 24 agosto al 1° settembre accompagnerà il pubblico nella tarda serata con 9 spettacoli.

Diretta da Mario De Vivo, la sezione Off vuole divertire, coinvolgere, puntare al cuore della città. E infatti uno dei luoghi centrali sarà piazza Duomo, di fronte alla Cattedrale. È la musica a comandare, in una serie di performance che si staccano un po’ dal teatro e allo stesso tempo sono intimamente intrecciate al mondo teatrale.

“Mi piace pensare all’OFF come al modo giusto per spegnere la giornata del Festival - dice Mario De Vivo . Spero che ci sia un grande afflusso di gente che possa gradire le scelte musicali e divertirsi ”.

Amy Lives è la prima e unica data in Italia della band ufficiale di Amy Winehouse, che ha scelto il Festival Castel dei Mondi per questa esclusiva: non sarà un concerto di cover, ma la prosecuzione del lavoro che avrebbe portato in tour la cantante scomparsa. Appuntamento il 27 agosto in piazza Duomo.

Altro grande evento in piazza il 31 agosto è il concerto di Dominic Miller, uno dei più grandi chitarristi al mondo, ma soprattutto il chitarrista storico di Sting, che lo ha definito “la mia mano destra e la mia mano sinistra”. Per lui ha scritto grandi successi, tra cui “Fields of Gold”. Lo affiancano tre musicisti eccezionali, uno di loro è Mike Lundrup, fondatore e tastierista dei Level 42.

“Sono contento di far parte di Castel dei Mondi per il secondo anno consecutivo - aggiunge De Vivo sorridendo -. Contento soprattutto perché l’amministrazione comunale, i miei interlocutori, i miei compagni di viaggio sono competenti. E questa consapevolezza mi ha fatto venir voglia di rischiare qualcosa in più rispetto al mio debutto dello scorso anno. Infatti ho scelto quattro gruppi stranieri e mi piace l’idea che possano scoprire Andria anche dal punto di vista culturale e storico”.

Ci sarà anche la prima assoluta in Italia di Anthony Strong, superstar del jazz inglese, che ha debuttato in Europa a Parigi questa primavera con un tutto esaurito. Ha uno stile molto particolare, che per certi versi ricorda Michael Bublè. Il 31 agosto in piazza Duomo.

Omaggio dei Quintorigo al grande musicista Jimi Hendrix a 70 anni dalla sua nascita, con Quintorigo experience. Viola, violoncello e violino per reinterpretare il rock dell’artista statunitense che ha segnato almeno tre generazioni. Il 1° settembre, sempre in piazza.

Per gli amanti del funky, I Ridillo, band italiana con alle spalle 20 anni di carriera, molto popolare anche all’estero. Un concerto molto divertente, da vivere e ballare. Il gruppo funky-soul ha chiesto espressamente che non siano previsti posti a sedere per l’esibizione. Appuntamento in piazza Duomo il 28 agosto.

Ci si sposta alla Biblioteca Sant’Agostino per scoprire i Djaguaros: Giorgio Tirabassi, Paolo Sassanelli, Luciano Scarpa, Luca Giacomelli e Alessandro Golini, attori con la passione per la musica e il comune amore per Django Reinhardt. Un viaggio musicale nella Parigi degli anni Trenta, un concerto divertente, cinque attori/musicisti felici di esibirsi. Aprono la sezione Off il 24 agosto.

Ancora in Biblioteca con Pino Forastiere, virtuoso della chitarra classica, importante compositore nel panorama internazionale e già molto famoso in Europa e in Giappone. Il 30 agosto.

All’Officina San Domenico il 26 agosto Lewis Floyd Henry, strepitoso one man band. Carismatico, sorprendente, ha conquistato le riviste musicali da quando è arrivato per la prima volta in Italia meno di due anni fa; si è esibito in concerti per Radio2.

Più spazio alle parole con Valerio Aprea al suo debutto nazionale con Gola e altri pezzi brevi, accompagnato dal graditissimo ritorno di Daunia Orchestra. Tre racconti scritti dallo sceneggiatore, autore teatrale e regista Mattia Torre, musicati con canzoni della tradizione italiana. Tre monologhi che raccontano di cucina, libertà e nostalgia al Castel del monte il 25 agosto.

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