Andria racconta - anni '50, vita politica dalla voce dei protagonisti
Al fine di recuperare le radici storiche della nostra democrazia, il Movimento Politico Culturale ANDRIA3 promuove un percorso storico emozionale sui protagonisti che hanno fattivamente lavorato per il progresso civile e sociale della nostra storia a partire dal dopoguerra e fino agli anni ottanta.
E’ ormai tutto pronto per il primo appuntamento, in programma per sabato 31 marzo alle ore 19 presso la Galleria Spa di via d’Excelsis, volutamente in pieno centro storico.
L’incontro di apertura sarà dedicato ai sindaci degli anni ’50, con particolare attenzione alle amministrazioni Jannuzzi e Marano. I tratti umani, gli aneddoti, gli episodi salienti del loro agire, saranno affidati ai racconti dei rispettivi figli (N.D. Mariella Jannuzzi e dott. Riccardo Marano).
Il punto di vista del percorso amministrativo di questo decennio sarà quello di un componente della giunta Marano, il prof. Francesco Suriano, nella sua qualità di vicesindaco di allora.
Stante l’importanza del ruolo della Chiesa in tutti quegli anni, la sua forte influenza sull’elettorato e il suo fattivo contributo nelle scelte politiche andriesi, sia pur tra alterne e a volte sconosciute vicende, a mons. Giuseppe Ruotolo il compito di tracciarne un quadro più dettagliato.
Per ogni fase storica che si conclude, l’evento offre il processo al decennio, attraverso un contraddittorio affidato per la prima serata al prof. Vincenzo D’Avanzo e all’avv. Franco Piccolo che, simulando un Consiglio Comunale dell’epoca, insceneranno la contrapposizione tra maggioranza ed opposizione su una effettiva delibera portata all’attenzione dell’assise comunale in quel periodo storico.
Queste le dichiarazioni dell’avv. Giovanna Bruno, consigliere comunale di ANDRIA3, sull’intera manifestazione: “Le nuove generazioni hanno sete di storia, di recupero delle proprie radici e tradizioni. Con questa iniziativa il Movimento ANDRIA3 intende contribuire alla formazione di una nuova sensibilità collettiva della nostra gente e alla crescita di una classe dirigente all’altezza di ogni situazione, con le migliori tradizioni.
Un ringraziamento sincero sento di rivolgere a tutti i cittadini che, da circa tre anni a questa parte, da quando il Movimento si è costituito, ci spingono sul sentiero dell’approfondimento e della ricerca finalizzati alla elevazione del livello politico-culturale. Un grazie a tutti i volontari che con entusiasmo stanno lavorando per questa e per tante altre iniziative che puntano a recuperare l’attaccamento alla nostra Andria. Andria deve essere amata da noi tutti, amata in tutte le sue forme. Amata con disinteresse. Altrimenti diventa difficile lavorare per il suo progresso.
L’organizzazione di ANDRIA RACCONTA ci sta insegnando che non c’è futuro senza passato. E che il passato deve essere conosciuto, studiato, interpretato e mai giudicato. Il giudizio non è di questa terra. A noi il dovere di proseguire quanto di buono e saggio i nostri padri ci hanno affidato e hanno costruito per noi. Se errori il passato contiene, alle nuove generazioni l’impegno di sanare e progredire. Andria merita il coinvolgimento di tutti”.
La cittadinanza è invitata a partecipare.