Trasferire la sede della ASL a Barletta è antieconomico. Istituto zooprofilattico? Candidiamo il CRB per ospitarlo
Da troppi mesi va avanti una discussione sull'opportunità di spostare la sede legale della Asl da Andria a Barletta, il nobile motivo è quello di arrecare un risparmio alle casse del sistema sanitario regionale.
Più volte il Pd di Andria è stato costretto ad intervenire sul tema spiegando che è giusto riqualificare la spesa pubblica, che sarebbe opportuno che il tema del risparmio valesse sempre, anche nel caso della Prefettura e degli uffici decentrati della provincia, che sarebbe opportuno che il Comune di Andria, proprietario dell'immobile di via Fornaci, ceda lo stesso immobile alla Asl.
Ma questa volta abbiamo delle parole ancora più chiare da spedendere: trasferire la direzione generale della Asl vanificherebbe gli ingentissimi investimenti realizzati nell'attuale sede per dotarla delle tecnologie necessarie al suo funzionamento.
Questa convinzione rinviene da quanto affermato dal direttore generale della ASL, il dott. Giovanni Gorgoni, ospite degli Stati Generali Provinciali della Sanità , organizzati dal Partito Democratico proprio ad Andria per parlare soprattutto del nuovo ospedale del territorio.
Il dott. Gorgoni aveva affermato che trasferire la sede sarebbe troppo oneroso rispetto agli esigui risparmi che si realizzerebbero. Di fatto se anche si trasferisse la sede legale, la direzione generale rimarrebbe esattamente dov'è.
Eppure l'amico consigliere regionale Caracciolo era presente quando venivano pronunciate queste affermazioni, ma evidentemente o era distratto in quel frangente oppure preferisce impegnarsi a contendere al suo collega Mennea, anch'egli nostro compagno di partito, il primato di barlettano-campanilista dell'anno.
In questo contesto diventa difficile per noi continuare ad invitare i nostri consiglieri regionali quando dobbiamo discutere di temi che riguardano tutto il territorio e non le pretestuose beghe tra Andria e Barletta.
Restando in temi "campanilistici", invitiamo il Sindaco di Andria, nonchè vicepresidente della provincia, a candidare il Centro Ricerche Bonomo per ospitare l'istituto zooprofilattico che pare dovrà essere istituito nella nostra provincia. Immaginiamo che questa soluzione possa salvaguardare anche le attività di ricerca del CRB, recuperare un po' di strumentazione scientifica ed evitare di attrezzare altre sedi magari di privati.
Lorenzo Marchio Rossi (capogruppo Pd-comune di Andria)
Vincenzo Antolini (segretario cittadino Pd - Andria)