Antolini (PD) sull'aumento TARSU: perché non passate alla tariffa sui rifiuti effettivamente conferiti?
“Tanto fumo negli occhi dei nostri poveri concittadini, per coprire da bravi prestigiatori la loro stangata a freddo” a questo sarebbe servito l’emendamento sui gettoni di presenza e sulle indennità della Giunta, adottato ieri dal Consiglio Comunale di Andria, secondo Vincenzo Antolini, segretario del PD di Andria.
“Noi avevamo proposto un emendamento che risarcisse per almeno 500 mila Euro gli Andriesi, proponendo che per un anno tutti gli amministratori comunali rinunciassero totalmente alle proprie indennità, loro si sono limitati a raccogliere pochi spiccioli, riducendo del 10% le indennità degli assessori e chiedendo ai consiglieri di fare beneficienza per 6 mesi, peraltro con una ostentazione nauseabonda, che sottace la scelta di non approvare il nostro emendamento, sarebbe stato più serio e più utile ridurre per sempre del 30% le indennità così come consentito dalla legge”.
“Ma cioè che più sconcerta all’indomani della due giorni di consiglio comunale è la mancata assunzione di responsabilità politica per l’aumento del 42% della Tarsu, con una maggioranza che si nasconde dietro a tecnicismi e formalismi per non dover fare i conti con i propri elettori, mentre si sottacciono i tagli spaventosi del loro governo nazionale sugli enti locali e la cancellazione definitiva della Zona Franca urbana, altro che i miseri contentini per i commercianti del centro storico, che hanno approvato ieri”.
“Non raccontano, poi, che hanno acconsentito ad aumentare ancora il costo di questo servizio di raccolta rifiuti, neanche ci pensano ad adeguarsi non solo alla copertura del costo del servizio rifiuti ma anche al passaggio da tassa a tariffa che almeno sarebbe più equa per i nostri concittadini, non raccontano dell’aumento per oltre un milione di Euro di spesa per gli interessi passivi nella spesa corrente, non raccontano del ricorso sistematico alle progettazioni esterne per le opere pubbliche, non parlano dell’incapacità totale ad intercettare entrate extratributarie e non tentano di finanziare neanche una misera opera pubblica coinvolgendo i privati”.
Un giudizio molto negativo e molto netto, quello espresso dal PD in consiglio comunale, un consiglio comunale che però ha riservato un’altra brutta notizia ad Antolini, che non si astiene dal commentare: “e’ stato un fulmine a ciel sereno – riferito alla scelta di dichiararsi indipendente da parte del consigliere Ruggiero- ho convocato una segreteria urgente per domani, nella quale tenteremo di esaminare la questione. Per la verità avevamo avuto qualche sentore, cogliendo voci di corridoio che ho voluto verificare di persona, ma nel corso di un incontro a due di pochissimi giorni fa’, l’amico Mimmo mi aveva rassicurato che per il momento non avrebbe assunto alcuna decisione, con l’intento di ritrovarsi dopo il bilancio per stimolare un suo maggiore impegno. Dispiace che invece la situazione abbia preso questa piega, in seguito alla riunione di domani, il partito assumerà una linea più chiara su questa vicenda, che merita approfondimenti, ci auguriamo che dietro questa scelta non ci siano motivazioni terze rispetto all’azione politica”.
In chiusura Antolini rilancia l’azione politica: “non pensi questa maggioranza di destra che la partita sia chiusa, lanceremo presto una grande operazione verità sui conti comunali e sull’aumento della Tarsu, e sui veri costi della politica, che andrebbero seriamente abbattuti, altro che proclami fini a se stessi come quelli annunciati anche dal governo Berlusconi”.