Andria, il degrado continua

Intervento di Giovanna Bruno (Movimento Politico Culturale Andria3)
Redazione 22 Giugno 2011 notizie 1061
Andria, il degrado continua


Ad una settimana circa dai festeggiamenti della Madonna dell’Altomare, è molto triste il bilancio da fare per ciò che riguarda le condizioni di decoro urbano che hanno fatto da cornice ad un importantissimo momento di cultura religiosa e popolare.

Migliaia di persone, che nei giorni di festa e soprattutto nella giornata solenne della processione hanno affollato le strade del quartiere San Vito, hanno dovuto fare i conti con scene di quotidiano abbandono cui questa Amministrazione ci sta abituando sempre più.

I raccoglitori dei rifiuti erano colmi all’inverosimile, con immondizia debordante tanto da giacere per strada, emanando malodori di ogni tipo, per giunta accentuati dal caldo in aumento e dall’umidità di quelle ore.

Poveri quei cittadini che, per assistere al passaggio del simulacro della Madonna, hanno dovuto sorbirsi tanta aria insalubre, con bambini e anziani al seguito!

La scena non è stata tanto migliore nei pressi della fontana lì posta, per accedere alla quale i presenti dovevano (e devono) barcamenarsi alla meglio per attingere un po’ d’acqua dall’unica mal messa bocchetta funzionante, perché l’altra è fuori uso. A questo aggiungasi che nella vasca della fontana giacevano indisturbati contenitori di detersivi e sacchetti di rifiuti.

La pubblica illuminazione non è da meno in quanto ad abbandono in quella zona: diversi sono i lampioni danneggiati e non ancora ripristinati, nonostante le diverse segnalazioni fatte dai residenti agli Uffici competenti. Indichiamo tra tutti il lampione antistante l’ingresso alla Chiesa, completamente privo della sfera che racchiude la lampadina; una condizione che mal si concilia con il bel cartello in evidenza davanti allo stesso ingresso, su cui si legge: Chiesa Maria SS. Altomare – Questo è un luogo di particolare interesse architettonico – RISPETTALO!

La situazione non cambia a pochi metri dove, sulla imponente scalinata della Chiesa del Seminario, altri lampioni sono completamente privi della parte superiore e nessuno se ne cura.

Tanta sciatteria, lo ripetiamo da tempo, si evita solo con un’Amministrazione efficace, attenta, tempestiva. Si tratta di badare alle piccole cose, di garantire l’ordinario, il quotidiano. Preoccuparsi del decoro urbano, impegnarsi a migliorare la pulizia delle strade, consentire ad un cittadino di sentirsi bene nel quartiere in cui vive, ascoltare le istanze dei residenti ed evaderle nel breve tempo, questo significa lavorare per assicurare un adeguato livello di vivibilità nella nostra Città.

Ma, ovviamente, di tutto questo nemmeno l’ombra!

La cosa grave è che i cittadini sono scoraggiati al punto che stanno perdendo la voglia di sentirsi protagonisti, di far sentire la loro voce; “tanto - dicono - è tutto inutile, nessuno ci ascolta; aspettiamo la sostituzione di un lampione da mesi. Nemmeno in occasione della festa qualcuno si è degnato di fare un sopralluogo e correre ai ripari”. Questo è grave, è davvero grave.

Ma non è finita qui. Altra nota dolente: la sicurezza. O meglio: la NON SICUREZZA che regna in quello e in altri quartieri periferici e semi-periferici della Città. Gli andriesi non fanno che lamentarsi del fatto che non si sentono protetti, che non vedono la presenza né di Vigili Urbani né di altre forze dell’ordine, ma pare che a nessuno importi.

Ma che razza di Città sta diventando Andria?!

Questa Amministrazione sta perdendo tantissime occasioni per lavorare effettivamente nell’interesse del territorio, non sta rispettando in niente le tante promesse e garanzie date in campagna elettorale.

Eppure basterebbe solo un po’ di attenzione, una buona programmazione e tanta concreta operatività.

Se anche un briciolo di tutta la capacità organizzativa impiegata negli eventi di facciata da questa Amministrazione fosse dedicata alla cura dei quartieri, già avremmo fatto un bel passo avanti.

Speriamo di non dover attendere la festa dell’Altomare del prossimo anno per verificare che qualche intervento migliorativo verrà fatto.

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