Provincia BAT, lo strano asse Canosa-Andria
Avevamo già parlato dello strano asse Andria-Canosa, ma la celebrazione della ricorrenza del 2 Giugno ha dimostrato che il realtà l’asse è Canosa-Andria.
E’ già perché a farla da egemone è il Sindaco-presidente Ventola, e l'ulteriore dimostrazione sta nel fatto che la banda prescelta per la cerimonia provinciale della Festa della Repubblica fosse quella di Canosa e non quella di Andria, che giustamente ha protestato vigorosamente.
Al solito Giorgino ha scaricato la responsabilità su altri - ma non è proprio mai responsabilità sua?- “se ne è occupata la Prefettura” ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno, prontamente smentito, dato che quest’ultima si sarebbe occupata del solo rinfresco organizzato proprio in Prefettura.
Ma la cosa più curiosa è che alla Cerimonia provinciale erano presenti soltanto le città di Canosa, con il Sindaco/Presidente della provincia ed il suo Vicesindaco che portava la fascia tricolore –troppe due fasce da indossare per una sola persona? figuriamoci sostenere due incarichi di quella portata- e la città di Andria, con il suo Sindaco/Vicepresidente della provincia.
Strano che non fossero presenti i Sindaci della altre città cocapoluogo e di tutti gli altri comuni, nemmeno gli altri sindaci di destra.
Ma forse le altre comunità mal sopportano l’asse Canosa-Andria, o meglio la supremazia canosina, sarebbe interessante chiederlo a Tarantini ed a Spina.
La cosa deprimente è che la città di Andria ha aderito alla nuova provincia per emanciparsi dal predominio barese, invece siamo succubi di Canosa di Puglia, esemplare il caso delle graduatorie esterne per le assunzioni in provincia e l’alto indice di capacità di superare il concorso da parte dei candidati canosini.
Visto l’andazzo e la subalternità alle altre città non solo co-capoluogo, ma anche luogotenenti, tanto valeva restare nella provincia di Bari.
Il Gruppo Consiliare e la Segreteria del Partito Democratico di Andria.