Uffici provinciali trasferiti a Barletta e Trani: nessuna presa di posizione dei politici andriesi
E’ passato qualche giorno dall’inaugurazione degli uffici provinciali fantasma trasferiti dalla sede provinciale (gratuita) di Andria nei costosi e immensi immobili privati a Barletta e a Trani.
Quel silenzio che ha preceduto le trattative sottobanco di intere classi politiche tutte unite per umiliare la città di Andria continua ad essere più assordante che mai e questo da preoccupante sta diventando penoso.
Registriamo l’unico intervento pubblico sugli organi di informazione della Lista Civica Andria 5 Stelle e niente altro.
La città di Andria e gli andriesi pretendono, invece, prese di posizione pubbliche e nominative di tutti i rappresentanti politici andriesi, a tutti i livelli, e di tutti i partiti perché vogliamo sapere chi condivide questo imbroglio e chi ne prende le distanze.
Stiamo registrando, anche in altri comuni della provincia Bat come Trani, Bisceglie, Spinazzola, Minervino Murge, Trinitapoli, Margherita di Savoia e addirittura anche in quello di Barletta posizioni da parte dei cittadini di quei comuni che vanno nella direzione di chiedere l’abolizione di questa Provincia che si sta rivelando dispendiosa, antieconomica e soprattutto inutile e vecchia.
A questo punto invitiamo il Presidente del Consiglio provinciale dott. Luigi Riserbato a predisporre tutti gli strumenti statutari per consentire alla popolazione di attuarli appieno, in primis l’istituto Referendario che consentirebbe di avviare una nuova fase di democrazia partecipata, tutt’ora ancora negata mentre tutte le altre “opportunità” per i politici e loro amici sono state attuate appieno.
Aspettiamo che le coscienze si rianimino e che si addivenga alle decisioni auspicate e mirate al benessere comune e collettivo.