Politici Depressi...e ad Andria il Pd, per adeguarsi ai tempi, cambiò nome
A caccia del consenso perduto, il Partito Democratico di Andria si è prodotto nei giorni scorsi in alcune uscite che sarebbero anche divertenti, se non fosse che – al contrario – suscitano seria preoccupazione, sia riguardo ai contenuti che con riferimento a chi li ha enunciati.
«Hanno la memoria corta – attacca il capogruppo consiliare di Andria 2010, Francesco Pollice – Forse vogliono far passare un messaggio per convincere i loro elettori che PD significa “Per Dimenticare”. Dimenticare i guasti, l’immobilismo, il nulla, le faide interne che hanno paralizzato lo sviluppo della città negli ultimi anni».
«I “Perdenti Designati” – incalza la consigliera comunale Paola Albo – gridano allo scandalo perché il Sindaco Giorgino inaugura opere concluse o visita cantieri aperti, rivendicando alle precedenti amministrazioni meriti effimeri. Non basta progettare ed affidare i lavori: occorre anche operare per rimuovere ogni ostacolo si frapponga al loro avanzamento. Loro non l’hanno fatto, la politica del fare del centrodestra sì».
«Il vizio del “Prendere e Distruggere” non lo perderanno mai – continua Angelo Frisardi, altro consigliere comunale di Andria 2010 – Sono stati capaci perfino di indignarsi perché il Sindaco, che risponde in prima persona di ogni atto amministrativo prodotto sotto la sua responsabilità, si preoccupa di verificare l’operato degli uffici e dei dirigenti. Altro che delegittimazione degli assessori: questo, a casa nostra, si chiama senso di responsabilità».
«I “Politici Depressi” – insiste Francesco Lullo – sono talmente confusi che si schierano dalla parte degli evasori. Se l’Amministrazione è stata costretta ad attingere dal fondo di riserva è perché in cassa non c’è un euro. Merito di chi ha amministrato per 17 anni e del lassismo che ha favorito il proliferare di evasori e la lievitazione dei crediti del Comune. Ma, ironia a parte, è inquietante che il Pd conosca già, prima delle verifiche degli uffici competenti, quante cartelle esattoriali saranno annullate».
Secondo Sabino Napolitano, «è incoraggiante sapere che Andria negli ultimi 17 anni si è profondamente trasformata. Ne sono convinti i “Per niente Dubbiosi”, tant’è vero che a marzo dell’anno scorso sono stati sonoramente premiati dagli elettori andriesi. E invece di nascondersi per la vergogna, hanno la faccia tosta di attaccare».
Un concetto ripreso da Gianluca Sanguedolce: «Ogni giorno i cittadini ci fanno presente che ad Andria si respira un’aria nuova. E i “Piccoli Demolitori”, se volessero ritrovare un briciolo di credibilità, dovrebbero evitare di prendere in giro gli andriesi e provare ad essere realmente propositivi e collaborativi con l’Amministrazione Giorgino».
Il Gruppo Consigliare
ANDRIA2010