Andria, bruciati 70 cassonetti per la raccolta dei rifiuti in due mesi

Lotito (Ass.Ambiente): fermiamone la distruzione
Redazione 28 Ottobre 2010 notizie 1043
Andria, bruciati 70 cassonetti per la raccolta dei rifiuti in due mesi


Dal primo settembre sono stati incendiati oltre 70 cassonetti per la raccolta dei rifiuti, con la media di più di uno al giorno. Uno stillicidio quotidiano che sta mettendo a dura prova il servizio di nettezza urbana costretto a rincorrere vandalismi costosi e dannosi per gli utenti, costretti - nelle more della sostituzione del cassonetto danneggiato - a raggiungerne altri nelle vicinanze di quello distrutto.

Questi atti vandalici, pericolosi per la salute e l'incolumità pubblica e nocivi per l'ambiente, sono dannosi anche per la società appaltatrice che deve riordinare i cassonetti distrutti, sostituirli, riposizionarli, operazioni che quando hanno un ritmo casuale sono gestibili ma quando diventano quotidiane hanno un impatto ben diverso.

Questa situazione - spiega l'ass. all'Ambiente, Francesco Lotito - oltraggiosa per tutta la comunità, non può essere tollerata. Dobbiamo prendere coscienza tutti che di questo passo il servizio di raccolta dei rifiuti e di nettezza urbana, già complicato dalle note vicende con cui ci misuriamo sin dal nostro insediamento, viene ulteriormente messo in crisi. Una situazione grave anche perchè tocca la salute e l'incolumità pubblica ed è per questo che informiamo costantemente le forze dell'ordine di quanto sta accadendo”.
Rivolgo un appello a tutta la comunità – conclude l'assessore Lotito - perchè questi atti cessino e perchè i colpevoli vengano perseguiti. Dobbiamo tutti recuperare un senso civico di rispetto delle cose pubbliche, anche fosse un cassonetto, da troppo tempo smarrito”.

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