Sede Asl bat, no ai campanilismi si a soluzioni condivise
“Gli uffici sono importanti, ma lo sono di più i servizi ai cittadini. Se Giorgino vuole mantenere la sede legale della Asl, le ceda l'immobile di via Fornaci”
Sul tema dell’ipotesi di trasferimento degli uffici della Direzione Generale della Asl Bat da Andria a Barletta, interviene il Partito Democratico di Andria, attraverso il coordinatore cittadino Antolini che dichiara: “Abbiamo già sollecitato i vertici regionali del nostro partito, affinché prima che sia presa una decisione sulla sede della Direzione Generale e quindi delle sede legale della ASL Bat sia ascoltato il territorio attraverso una interlocuzione con la conferenza dei Sindaci, che vede presenti anche il presidente della provincia ed il suo vice”.
Per il Pd di Andria il tema del contenimento dei costi da parte della Asl va affrontato anche in un'altra prospettiva e con altre possibili soluzioni, Antolini infatti ricorda che “avevamo già chiesto pubblicamente, senza ottenere risposta, al Sindaco Giorgino a quale punto fosse la definizione della transazione con la Asl relativa alla cessione dell’immobile in via Fornaci -attuale sede della direzione generale- dal Comune alla Asl e la contestuale acquisizione del suolo interessato dalla costruzione del Centro di Aggregazione -già cantierizzato dalla scorsa amministrazione- in via Po, riteniamo che la trattativa già avviata da tempo possa concludersi celermente tra le due amministrazioni pubbliche.”
“Inoltre ci sono altri immobili di proprietà della Asl -continua Antolini- ed in stato di abbandono che potrebbero essere acquisiti dal Comune a compensazione di questa cessione, penso all’ospedale vecchio di Via Quarti e non solo, in questo modo verrebbe meno il costo del canone di locazione versato dalla Asl al Comune e si potrebbero recuperare immobili importanti utili per la città di Andria”.
Secondo il Pd di Andria la questione della sede della Asl comunque non deve alimentare inutili polemiche campanilistiche infatti, conclude Antolini, “più che preoccuparci della sede degli uffici, che interessa molto relativamente i cittadini e non incide affatto sulla qualità dei servizi erogati ad Andria, siamo allarmati del fatto che non abbia trovato una nuova collocazione il consultorio familiare, attualmente allocato in via Sturzo e che è sotto sfratto. Siamo allarmati dal progressivo depauperamento di professionalità nel nostro ospedale e siamo impegnati sulla questione del nuovo nosocomio. Per queste ragioni chiediamo un incontro urgente con i vertici della Asl per avere delucidazioni a tal proposito e per verificare la possibilità di ampliare questi servizi magari attraverso un secondo consultorio qui ad Andria”.