Variazione di bilancio approvata in fretta e furia a tarda notte e senza approfondire gli emendamenti dell'ultima ora

Nota del PD andriese sul Consiglio Comunale celebratosi giovedì 5 agosto
Redazione 09 Agosto 2010 notizie 984
Variazione di bilancio approvata in fretta e furia a tarda notte e senza approfondire gli emendamenti dell'ultima ora


Verrebbe da pensare che come la Befana, lÂ’amministrazione Giorgino ha pensato di portare agli andriesi tanti doni di notte. Ma questa befana fuori stagione porta ai cittadini soltanto cenere e carbone.

Infatti, la maggioranza, evidentemente preoccupata per eventuali defezioni del giorno successivo, ha voluto prorogare la discussione sulla variazione di bilancio fino a tarda notte, e rigettando la fondata pregiudiziale presentata dal nostro gruppo sugli emendamenti.

Le forze di opposizione attraverso Nunzio Liso, avevano chiesto in maniera garbata di poter aggiornare il consiglio comunale all’indomani mattina, così come previsto anche dalla convocazione, impegnandosi perfino a garantire la presenza in aula ai fini del raggiungimento del numero legale. Tale aggiornamento avrebbe permesso di poter approfondire in maniera compiuta alcuni aspetti della delibera e soprattutto gli emendamenti dell’ultima ora, che si era già a notte inoltrata, sarebbe stato impossibile approfondire in quella seduta.

Veniamo all’oggetto della variazione di bilancio: il vero grande dono viene dalla Regione Puglia e dalla programmazione della vecchia amministrazione di centrosinistra, infatti si introita il finanziamento regionale per il Pirp di Largo Grotte, tanto per smentire le sirene del centrodestra che gridavano alla bufala dei Pirp; il secondo dono è per i servizi sociali che vedono rimpinguato il capitolo i contributi straordinari per le povertà, in realtà si tratta di poche briciole 60.000 euro che si aggiungono ai 200.000 euro dello stanziamento iniziale già esauriti da tempo, e con i quali si sono assistiti oltre 400 nuclei familiari, con un contributo medio annuale di 500,00 Euro.
Il pungolamento del Pd in tal senso, evidentemente, ha sortito qualche effetto, visto che l’amministrazione è stata costretta a recepire, seppure soltanto in parte, le nostre proposte. In realtà noi avevamo proposto di rinunciare a qualche altro concertino, per assicurare un totale di 170.000 Euro a tale fondo.

Per il resto lÂ’amministrazione Giorgino, ribadiamo in fretta e furia e calpestando i regolamenti consiliari, ha confermato lÂ’aumento del 5% della Tarsu, che finora ha tentato di attribuire in esclusiva al commissario prefettizio, ed ha previsto nuovi introiti al quanto discutibili, prevedendo un ampliamento della base imponibile per Ici e Tarsu e promettendo uno sforzo straordinario per il recupero dellÂ’evasione tutto da verificare, ma utile certamente per prevedere altre spese per le consulenze esterne, in vari settori, ed altri concertini.

Eppure l’ultimo consiglio comunale prima della pausa ferragostana era stato caratterizzato da un buon clima di collaborazione, con l’approvazione condivisa di alcuni ordini de giorno e di due delibere, ma nella seconda parte della seduta la maggioranza, in maniera ingiustificabile ed arrogante, ha voluto compiere un atto di “forza”.

LÂ’opposizione ha svolto il proprio ruolo in maniera costruttiva, senza fare ostruzionismo, anzi sostenendo le proposte condivisibili come quella sul mercato di San Valentino, anche se non possiamo non sottolineare lo strano atteggiamento del centrodestra che plaude il lavoro dellÂ’On. Fucci per aver ottenuto 200.000 Euro dal governo che finanzierĂ  questo intervento, ma non protesta per alcuni milioni di Euro cancellati dalla manovra finanziaria, dello stesso governo Berlusconi, per la zona Franca che interessava oltre a San Valentino anche il quartiere di Santa Maria Vetere ed il centro storico, e per la quale il centrodestra aveva tentato di attribuirsi meriti, evidentemente inesistenti. La zona Franca, avrebbe consentito ai commercianti di stanziarsi nel nuovo mercato, con vantaggi fiscali. Ci auguriamo che ora come ora questo progetto non rimanga lettera morta.

NellÂ’analisi di quanto accaduto in consiglio comunale e soprattutto dalla lettura dei comunicati stampa diffusi alcuni giorni fa dai gruppi consiliari della destra, si evince, in conclusione, che la maggioranza vorrebbe avere unÂ’opposizione a proprio uso e consumo, utile se collabora, da imbavagliare e denigrare se osa entrare nei temi scomodi. EÂ’ stato veramente squallido il riferimento agli interventi diffusi negli ultimi tempi da esponenti di centrosinistra, rei di non essere stati abbastanza suffragati.
Chiediamo, allora, ai nostri interlocutori da quanti voti in poi è possibile parlare?

Vincenzo Antolini (segretario)
Tommaso Matera (vice segretario)
Nunzio Liso (consigliere comunale)
Lorenzo Marchio Rossi (consigliere comunale)
Domenico Ruggiero (consigliere comunale)
Salvatore Vitanostra (consigliere comunale)
Angelo Volpe (consigliere comunale)

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