Festival Suoni dal Mediterraneo: presentata la XII edizione
Giovedì 29 luglio, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del cortile del Palazzo Ducale di Andria, ha avuto luogo l’anteprima della dodicesima edizione del Festival Suoni dal Mediterraneo, la popolare manifestazione organizzata dall’associazione culturale “Il Giardino dei Suoni” di Andria e diretta dall’etnomusicologo Ruggiero Inchingolo.
Come ha detto lo stesso Inchingolo salutando il numeroso pubblico ed i rappresentanti dell’amministrazione comunale presenti: “Questa anteprima è una formula che sperimentiamo quest’anno e che non nasce per caso, ma è stata pensata allo scopo di ricordare al pubblico degli affezionati e non solo, le date del festival, che quest’anno si sposta a fine estate, dal 10 al 12 settembre”.
Poi, poco più tardi, le informazioni relative al luogo: “Quest’anno il Festival ritorna nella sua collocazione ideale, largo Giannotti (zona fravina, in pieno centro storico), poichè architettonicamente più idoneo ad ospitare questo genere di manifestazione, come già successo nelle passate edizioni” .
La serata si è così aperta con la proiezione di un filmato in cui sono stati raccolti alcuni frammenti dei concerti più importanti realizzati dal 1998 al 2008: sullo schermo si sono potuti rivedere gli artisti più rappresentativi della scena nazionale ed internazionale della musica etnica (dalla tradizione popolare al “revival” fino alla “world music”), che negli anni passati hanno fatto ballare migliaia di appassionati con i loro strumenti e le loro voci.
Si è entrati nel vivo con le anticipazioni più attese, ovvero quelle relative al tema e alle compagnie ospitate. Prosegue Inchingolo: “L’edizione di quest’anno ruoterà intorno al tema della migrazione dei popoli con la conseguente contaminazione con le altre culture, in particolare con la musica etnica e popolare, che con la sua lingua ed i suoi strumenti si contamina con altri generi musicali. Uno di questi è la fusione dell’etnia nomade “manouche” con lo swing che ha dato origine al gipsy Jazz che quest’anno al Festival verrà rappresentato da uno dei gruppi più importanti di questo genere, i “Manomanouche”, con un repertorio tutto dedicato al grande Django Reinhardt, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita .
Sempre lungo questa direzione ospiteremo progetti di “world music” in cui la tradizione si contamina con i suoni delle metropoli e delle nuove tecnologie.
Avremo la pizzica del Salento che si contamina con l’elettronica con i “Nidi D’Arac” , che presenteranno ad Andria il loro ultimo lavoro discografico uscito a luglio 2010 dal titolo “Taranta Container” , e le canzoni sociali in dialetto calabrese che si mescolano con il folk rock con “Il Parto delle nuvole pesanti”, che presenteranno il loro decimo lavoro discografico uscito nel 2010 dal titolo “Magna Grecia”.
Per quanto riguarda la tradizione, abbiamo deciso di ospitare, all’insegna del binomio inscindibile della musica e della solidarietà, due progetti musicali provenienti da due territori che hanno vissuto , in modi e misure diverse, eventi terribili le cui conseguenze sono ancora ben visibili: l’Abruzzo e la Grecia.
Per quanto riguarda la regione italiana, assisteremo ad un concerto spettacolo nato dalle lettere dei terremotati e realizzato da due artisti aquilani; per la Grecia, invece, devastata da una crisi economica gravissima, ci sarà un concerto di musica tradizionale greca, ed in particolare di musica “rebetica”, che in greco significa proprio “uomo vagante”, musicista nomade”.
La serata si è conclusa con il concerto dell’attesissimo gruppo "Ruggiero Inchingolo Quartet" che, tra gli applausi entusiasti del pubblico, ha eseguito un repertorio (dalle sonorità arabe e balcaniche alternate a tarantelle e pizziche) ai confini tra tradizione e nuova composizione.
Dando a tutti l'arrivederci a settembre, ricordiamo che il Festival Suoni dal Mediterraneo è realizzato grazie al contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Andria ed al sostegno dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.