OdG PdL "9 Novembre, celebrazione del giorno della Libertà". Andria3: una subdola azione mediatico-propagandistica di stampo vagamente coatto
Il movimento politico culturale Andria3 si pronuncia rispetto alla mozione proposta dal gruppo consiliare del PDL, costituente il quinto punto all'ordine del giorno della seduta consiliare del 19 luglio 2010 e denominato "9 Novembre – celebrazione del giorno della Libertà ( legge n. 61/2005)".
"Andria3 vuole sottolineare che l'invito rivolto dalla maggioranza alla massima carica istituzionale di attivarsi pubblicamente, perché la data del 9 novembre diventi il "cenacolo" della libertà, se da una parte trascura gli imprescindibili luoghi di elaborazione culturale come la ricerca storiografica, la coscienza collettiva o le manifestazioni spontanee (queste ultime viste come emergenza di un modo di celebrare un momento storico), dall'altro tradisce una subdola azione mediatico-propagandistica di stampo vagamente coatto.
Ricordiamo inoltre che, ribadendo quanto espresso durante la seduta di ieri dalla nostra consigliera Giovanna Bruno, i consigli scolastici di ogni ordine e grado e i rispettivi dirigenti, hanno facoltà di agire autonomamente (come previsto dalla legge), per inserire iniziative di approfondimento o commemorazione all'interno dei programmi scolastici.
Per concludere, pensiamo che la maturazione di una comune volontà di commemorazione presupponga un articolato lavoro di approfondimento storiografico, nonché un processo di sedimentazione critica della memoria collettiva che nessuna autorità, pur legittimamente riconosciuta, può chiedere a chicchessia di recepire. A meno che non si tratti di impartire un ordine, magari imponendo l'obbedienza, come in un regime".
"Noi non abbiamo né le intenzioni, né i pensieri, né le ideologie... [...]" (dall'intervento del Dr. Chieppa Giuseppe – consigliere del gruppo Andria Possibile).