Italiani presi in giro dal Governo sulla situazione economica
"Per due anni il governo ha preso in giro gli italiani sulla situazione economica del nostro Paese. Berlusconi ed i suoi amici di governo, prima, hanno sostenuto che la crisi praticamente non c’era: erano i comunisti, la sinistra, i sindacati ed i media ad ingigantire le cose; poi questi governanti da 'strapazzo' ci hanno detto che la crisi c’era stata ma che era oramai alle spalle; ed oggi, dopo aver portato l’Italia sul baratro della bancarotta, pretendono sacrifici da lacrime e sangue per non fare la fine della Grecia.
E come al solito, il governo batte cassa colpendo i soliti noti: lavoratori salariati, pensionati e cittadini onesti, che da sempre pagano le tasse. Come se tutto ciò non bastasse, a confermare la natura classista del governo, si colpiscono i ceti sociali più deboli, si tagliano le prestazioni sociali e si fa l’ennesimo regalo agli evasori con l’adozione di un nuovo condono edilizio.
È quindi più che mai urgente ed indispensabile costruire un movimento, il più ampio e determinato possibile, di ferma opposizione sociale e politica a questo governo.
È necessario dare da subito un segnale; perciò, la Federazione della Sinistra ha dato l’adesione alla manifestazione nazionale del 2 giugno a Milano, convocata dalla Cgil e da importanti associazioni nazionali, per ribadire il valore e l’importanza della nostra Costituzione; e alla mobilitazione del 5 giugno indetta da Usb (Unione Sindacale di Base) e Cobas che si svolgerà con due manifestazioni a Roma e Milano.
Nella città di Andria in contemporanea a queste manifestazioni la Federazione della Sinistra sarà impegnata a diffondere un volantino per spiegare ai cittadini le ragioni e le cause della crisi".