La situazione ereditata dalla Provincia di Foggia è davvero pesante

Replica dell'Assessore Di Marzio sullo stato delle strade provinciali della Bat
Redazione 20 Maggio 2010 notizie 887
La situazione ereditata dalla Provincia di Foggia è davvero pesante


"Per abitudine personale e correttezza istituzionale non sono solito scaricare le responsabilità su altri soggetti. Ma in questo caso, senza tema di smentita, posso affermare che la situazione lamentata con forza e passione dal Sindaco di Trinitapoli, Ruggero Di Gennaro, non può in alcun modo essere addossata alla neonata Provincia di Barletta, Andria e Trani".

L’Assessore provinciale ai Lavori pubblici della Bat, Giuseppe Di Marzio, non è sorpreso dalla denuncia del primo cittadino di Trinitapoli sulla situazione davvero insostenibile di alcune strade provinciali, ma tenta di affrontare con lucidità il problema.

"Il Presidente Ventola e la sua Giunta - sottolinea Di Marzio - sono perfettamente a conoscenza di una situazione che è stata ereditata solo qualche mese fa dalla Provincia di Foggia. Una situazione davvero pesante: sono decenni che alcune di quelle strade non erano interessate da lavori né di ordinaria né di straordinaria manutenzione. E il risultato è sotto gli occhi di tutti ed è esattamente quello che lamenta il Sindaco di Trinitapoli. Solo che, con altrettanta franchezza, devo dire che non mi aspettavo uno sfogo così forte nei confronti di chi sta combattendo giorno per giorno per affrontare e risolvere il problema.

La Giunta Ventola ed in particolare il mio Assessorato
- precisa il delegato ai Lavori pubblici - ha deciso di procedere su due fronti: il primo è quello che prevede interventi immediati per sanare le situazioni di maggiore pericolosità per gli utenti; il secondo, più a lungo termine, prevede il rifacimento completo di queste strade. Sul primo versante, lo stesso Sindaco Di Gennaro ha detto che qualche rattoppo è stato fatto. Ebbene, è opportuno rendere noto che nel passaggio di consegne delle strade dalle due Province Madri alla Barletta - Andria - Trani, mentre quella di Bari ha trasferito anche il relativo contratto di manutenzione con la società incaricata dell’ordinaria manutenzione, quella di Foggia non aveva in essere neanche quel tipo di servizio. Per cui la nuova Provincia si trova nella situazione paradossale di poter intervenire celermente sulle Provinciali ex Bari, mentre abbiamo le mani legate sulle Provinciali ex Foggia. In termini pratici questo significa che ogni nostro intervento su queste ultime strade deve superare tutti i vincoli, soprattutto temporali, imposti dalla normativa sulle pubbliche forniture.

Del resto - aggiunge l’Assessore Di Marzio - l’Italia è uno strano Paese: se si accelerano le procedure per limitare le perdite di tempo, si urla subito allo scandalo pensando alle pastette sottobanco. Quando poi si rispettano i tempi tecnici, ci si strappa le vesti accusando di essere dei perditempo e fannulloni. Ma la situazione di quelle strade, voglio tranquillizzare il Sindaco e tutti i cittadini dei tre Comuni ex foggiani, è assolutamente una priorità di questa Giunta provinciale. Nonostante siano passati solo pochi mesi dalla consegna materiale delle strade alla nuova Provincia, abbiamo già fatto una ricognizione dettagliata sugli interventi da fare nel medio e lungo periodo. Interventi che costeranno decine di milioni di euro e che, proprio per questo, avranno bisogno dei tempi necessari per reperire le risorse, bandire le gare, affidare gli appalti e cominciare i lavori. Non abbiamo la bacchetta magica per risolvere in un istante decenni di incuria e di abbandono. Ma voglio ricordare al Sindaco Di Gennaro che è proprio questo uno dei motivi della loro adesione alla nuova Provincia: erano stanchi di essere trascurati e considerati la periferia dell’impero. La Provincia di Barletta-Andria-Trani è nata proprio per far sentire ciascuno dei dieci comuni che la compongono il centro di tutti gli interventi. Ed è questo il principio cardine che stiamo cercando di portare avanti tutti i giorni. Ma i tempi li stabilisce la legge ed alla legge noi dobbiamo e vogliamo attenerci. Per il bene di tutti".

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