Presentata questa mattina la "573^ edizione della Fiera d'Aprile
Presentata questa mattina presso il Salone delle Rappresentanze di Palazzo Ducale la "573^ edizione della Fiera d'Aprile - classica di primavera", in programma da venerdì 23 a domenica 25 aprile, organizzata dagli Assessorati alla Cultura, Turismo e Attività Produttive. Tradizioni popolari e folkloristiche, itinerari eno-gastronomici, teatro, musica e riscoperta del territorio: su questi binari si muove questa edizione della Fiera d'Aprile, con tre giorni ricchi di spettacoli e manifestazioni che si sviluppano nel Centro Storico della città .
Il Sindaco Nicola Giorgino, nel ringraziare il Servizio Cultura ed il Segretario Generale per la disponibilità mostrata nell'affrontare in tempi rapidi l'organizzazione della Fiera, ha parlato dell'importanza che la manifestazione assume per l'Amministrazione Comunale, intenta alla valorizzazione del Centro Storico. "La Fiera è un'opportunità di rilancio del Centro Storico, che intendiamo far divenire il cuore pulsante della nostra città , non solo in occasioni come questa, ma per tutto l'anno. La Fiera d'Aprile muovendosi nella direzione della rievocazione storica nella peculiarità delle tradizione culturali e degli scambi commerciali, dovrà divenire anche un'importante vetrina per il settore agricolo".
Antonio Nespoli, assessore alla Cultura, dopo aver preliminarmente ringraziato gli uffici per l'impegno profuso nonostante la ristrettezza dei tempi a disposizione per organizzare l'evento, ha ricordato quanto sia di "primaria importanza per l'Amministrazione Comunale la rivalutazione del Centro Storico, dal quale oggi si riparte con una tre giorni che rievoca arti, mestieri e tradizioni della storia della nostra città ".
L'assessore alle Attività Produttive, Benedetto Miscioscia, si è soffermato sull'aspetto della Fiera inerente le attività agricole, che vanno inserite a pieno nella programmazione. "Condivido perfettamente lo spirito della Fiera d'Aprile", ha spiegato Miscioscia, "nell'ottica anche di una riproposizione come accadeva anni fa, di uno spazio maggiore per l'agricoltura ed anche una diversa disposizione logistica delle bancarelle, attualmente dislocate su Corso Cavour".