La questione rifiuti nel Quartiere Europa di Andria finisce in Procura
Da domenica 29 marzo stiamo seguendo con attenzione anche la vicenda legata alla raccolta dei rifiuti elettorali nel nostro quartiere Europa di Andria.
I rifiuti più “ingombranti”, quelli elettorali, sono ancora lì, a distanza di una settimana e questo non è più solo vergognoso ma anche maledettamente strumentale, dal momento che in questa settimana, seppur raramente, anche i cassonetti di raccolta della carta sono stati svuotati mentre quei maledetti manifesti sono ancora lì.
Perché?
A questo punto, visto il mancato effetto delle nostre segnalazioni, lunedì di pasquetta uniremo l’utile al dilettevole: noi componenti del Consiglio Direttivo festeggeremo il lunedì di pasquetta insieme con una bella scampagnata ma firmeranno anche un Esposto che martedì sarà inviato alla Procura della Repubblica di Trani, con allegata documentazione fotografica, raffigurante anche le immagini dei “protagonisti” delle affissioni abusive (non più sfumate ma nitide e ben visibili) e soprattutto dei rifiuti sparsi per una settimana intera nel nostro quartiere, cosa che ha anche procurato una caduta ad un residente nella giornata di ieri 2 aprile.
Situazioni analoghe si ripresentano da mesi ed in particolari giornate, come la sfilata del giorno di carnevale, nonostante questa importanti manifestazioni, il quartiere era colmo di rifiuti non raccolti. Da tempo, inoltre, abbiamo notato che in molti punti di raccolta, sono stati asportati i cassonetti per la raccolta dellÂ’umido.
Chiederemo altresì alla Procura di avviare un’approfondita indagine sull’intera gestione dei rifiuti ad Andria; sul perché un Quartiere come il nostro è costantemente invaso dai rifiuti; sul perché sono cambiate le modalità di raccolta; sul perché anche nella recente campagna elettorale qualche candidato ha commissionato spot Tv a pagamento parlando proprio della questione rifiuti in città .
Ora è il momento di parlare e speriamo che tutti coloro che la Procura intenderà ascoltare, parlino...fino in fondo e sull’intera vicenda legata alla gestione di tale servizio.
Noi non ce la sentiamo di vivere in una città omertosa.
Speriamo che ora, finita la campagna elettorale, si torni a parlare dei problemi della città e di come risolverli.