Immagini da una città fuori dal mondo
Quanto assistito negli ultimi mesi è possibile ritrovarlo nella poetica dell’assurdo di Charles Bukowski.
Candidati consiglieri migrati con “salto mortale carpiato” dalla parte del non ancora acclamato vincitore; intere lottizzazioni, che segneranno il futuro sociale della nostra città, decise all’ultimo minuto e costruite in piccole stanze; promozioni di taluni candidati sindaco a ruoli chiave da cui dipendono le progressioni orizzontali di dipendenti sanitari.
Ex assessori alle politiche dello sviluppo economico (fallimentari perché incapaci di realizzare quanto di più concreto si sarebbe dovuto fare in una città civile in ben 5 ANNI: lo “sportello unico per le attività produttive”), ormai insediati altrove per raggranellare solo clienti per le proprie personali attività. Assessori al turismo votati alle feste del momento e con doppio ruolo che ostinatamente si ripresentano per vedere maturare i risultati di porcellinate.
Non solo, ci sono anche i candidati consiglieri fantocci che, sponsorizzati da imprenditori, vanno alla carica per accaparrarsi un posto da assessore e portare a termine progetti personali.
Che politica!!! Quello che spaventa di più è la rassegnazione dei cittadini che al grido: “tanto sarà sempre così!” si lasciano scivolare addosso tutto quello che accade, come se gli insulti fra ex consiglieri abbiano un senso solo adesso.
Io non ci sto. Ho deciso di stare in Andria 3 per cambiare questa città: io sono dalla parte dei CONTENUTI, e gli interessi che potrebbero mettermi sotto scacco per 5 anni li lascio a chi fa il mestiere del lobbista.
Immagino il centro storico della mia città brulicare di gente proveniente da tutto il mondo, che si relaziona con i cittadini, ne apprezza le bellezze e le condivide come Wonderland. Immagino spazi concessi facilmente ai giovani organizzati in associazioni e cooperative, che siano occasioni di impiego serio nella città come nel pianeta Venere. Immagino spazi culturali, quindi sale prova, teatri diffusi, cinema d’essai, centri sportivi direttamente gestiti dagli stessi come nell’antica Roma. Immagino una città sicura, ciclabile e piena di verde come Ciclo City.
Immagino sportelli e punti di contatto per le relazioni con il cittadino, che diventano occasione di interscambio e di azione dell’amministrazione a seguito delle richieste espresse dagli stessi come nella città Dialogo.
Immagino una città che dalle energie rinnovabili trae beneficio per la cittadinanza e diventa fornitrice di energie verso l’esterno come una città fuori dal mondo.
E a chi avrà da sottolineare l’inadeguatezza e la poca concretezza dei contenuti rispondo che è Andria 3 la poetica dell’assurdo che mi ispira.
Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media. (Charles Bukowski)
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Questa sera, alle ore 21,00 presso il comitato elettorale sito in Via Ceruti 125, si terrà la presentazione del candidato Lorenzo Terrone al consiglio comunale nelle file del Movimento Andria 3, a supporto di Giovanna Bruno come candidato sindaco.
20 anni, studente in economia e commercio ed impiegato nell’impresa di famiglia, Lorenzo è il più giovane candidato della lista facente capo al Movimento Andria3: una iniezione di entusiasmo all’interno di questa politica cittadina che ci ha ormai disabituato a veder agire gruppi politico-culturali scevri da interessi particolari e legami con la vecchia classe dirigente.
Alla manifestazione interverranno oltre al candidato consigliere, il candidato Sindaco Giovanna Bruno e il candidato al consiglio regionale Giovanni Addario.